Home Costruzioni A SAIE 2020 vedremo la fabbricazione digitale con stampa 3D robotizzata

A SAIE 2020 vedremo la fabbricazione digitale con stampa 3D robotizzata

Indexlab in partnership con eXgineering presentano a SAIE 2020 (Bologna Fiere, 14-17 ottobre) nella Piazza Costruzioni 4.0 un ambizioso progetto di fabbricazione digitale.

Protagonista sarà infatti la stampa 3d robotizzata per la costruzione di facciate free-form.

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Design computazionale

Indexlab ed Exgineering ci mostreranno come tecnologia ed estro creativo possano intrecciarsi e fondersi scoprendo alternative visionarie nel mondo delle costruzioni digitali per nuovi paradigmi di progetto, processo e prodotto nell’industria delle costruzioni.

Dalla visione, condivisione e validazione dei dati nel cloud, per un viaggio fluido attraverso la modellazione, la progettazione tridimensionale e i nuovi processi di rappresentazione computazionale scoprendo come funziona la fabbricazione in remote control e la manutenzione digitale gestita da robot di modelli di facciate 3D innovative, eco-friendly e rivoluzionarie.

La nuova formula

Da Moretti a Musmeci, dalla creazione del SmartGeometry Group alla Fiera SAIE 2020 scopriamo con IndexLab e eXgineering i nuovi paradigmi e gli approcci più contemporanei alla teoria delle forme in architettura.

Seguendo un filone nato e sviluppatosi sin dagli Anni ’60, individuiamo nei processi algoritmici l’eureka dell’evoluzione della progettazione bidimensionale CAD nella più avanguardistica modellazione computazionale che, attraverso la manipolazione e l’inserimento di dati e informazioni negli algoritmi, diventa la base e il nuovo concetto della creazione delle forme di architettura.

Le tecnologie

Fusione e raffreddamento controllati, conservazione delle proprietà, precisione e multidimensionalità sono le tecnologie che portano alla realizzazione dei progetti di eXgineering e IndexLab.

I polimeri, che sono molecole complesse e termolabili, comportandosi da cattivi conduttori, necessitano di una somministrazione di calore stabile che non ne comprometta le relative proprietà.

Di conseguenza, si avrà la stessa accortezza anche nel processo successivo di sottrazione dell’energia cinetica, che dovrà dunque essere regolato e costante. Questo flusso ne va a determinare le proprietà geometriche, cosmetiche e strutturali.

La punta di diamante di questo processo è poi data da un processo dinamico che permette di alternare i materiali in maniera continua nel corso della costruzione. Vediamo aggiungersi una moltitudine di stringhe per completare il paradigma costruttivo dal punto di vista topologico.

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