
Assobim spiega perché l’integrazione tra BIM e gestione energetica rappresenta un elemento chiave per il futuro dell’edilizia e la sostenibilità.
La gestione dell’energia negli edifici è oggi una priorità imprescindibile, sia in termini ambientali che economici. L’efficienza energetica rappresenta un obiettivo strategico per ridurre le emissioni di gas serra, contenere i costi di esercizio e adeguarsi alle direttive europee in materia di sostenibilità. In questo scenario, il Building Information Modeling (BIM) si conferma uno strumento fondamentale per supportare l’ottimizzazione dei consumi, grazie alla capacità di raccogliere, elaborare e visualizzare dati energetici in modo dinamico e integrato lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio. L’integrazione tra Building Information Modeling e gestione energetica apre nuove prospettive nella progettazione, nel monitoraggio e nell’ottimizzazione dei consumi negli edifici pubblici e privati.
Il BIM, inizialmente introdotto per migliorare la qualità della progettazione e del coordinamento tecnico tra le discipline, sta assumendo un ruolo centrale anche nella gestione operativa e nella manutenzione degli immobili. La sua applicazione nella sfera energetica consente di passare da una gestione reattiva a una gestione predittiva, basata sull’analisi dettagliata delle prestazioni energetiche simulate in fase progettuale e registrate durante l’uso effettivo dell’edificio.
Uno degli aspetti più significativi di questa integrazione è la possibilità di effettuare analisi energetiche sin dalle prime fasi progettuali. Il modello BIM, arricchito con dati termo-fisici e impiantistici, permette di valutare l’impatto delle scelte architettoniche e tecnologiche sul comportamento energetico dell’edificio, offrendo ai progettisti strumenti per simulare scenari, confrontare soluzioni e ottimizzare l’involucro e gli impianti prima ancora dell’avvio del cantiere. L’analisi dinamica dei flussi termici, dell’irraggiamento solare, della ventilazione naturale e dell’interazione con gli impianti può essere condotta attraverso ambienti di simulazione interoperabili con il modello BIM, garantendo coerenza e precisione.
Una volta costruito l’edificio, il BIM continua a offrire valore in fase di esercizio, grazie alla possibilità di integrare dati in tempo reale provenienti da sensori IoT, sistemi di monitoraggio e Building Management Systems. In questo contesto, il modello digitale diventa uno strumento di gestione energetica evoluta, capace di restituire al facility manager una rappresentazione aggiornata delle condizioni operative, degli andamenti di consumo e delle aree critiche in cui intervenire. L’accesso centralizzato a queste informazioni consente decisioni rapide e fondate, riducendo sprechi, anticipando anomalie e ottimizzando la manutenzione.
Nei contesti pubblici e complessi, come ospedali, scuole, sedi amministrative o infrastrutture culturali, il BIM rappresenta un alleato prezioso per rispettare i vincoli normativi, accedere a incentivi per la riqualificazione e garantire la trasparenza nella gestione energetica. L’adozione di metodologie BIM, integrata con i protocolli di prestazione energetica e gli strumenti digitali per la certificazione ambientale, consente di monitorare con rigore l’efficacia degli interventi e di rendicontare in modo puntuale i risultati conseguiti.
Il contributo del BIM alla transizione energetica non si esaurisce nel monitoraggio. La possibilità di generare un digital twin – un gemello digitale che replica in tempo reale le condizioni fisiche e funzionali dell’edificio – consente un’ulteriore evoluzione della gestione energetica. Attraverso simulazioni avanzate, è possibile prevedere scenari futuri, programmare interventi correttivi e definire strategie di ottimizzazione a lungo termine. In questo modo, la gestione energetica diventa parte integrante di un processo ciclico di miglioramento continuo, guidato dai dati.
L’integrazione tra BIM e gestione energetica rappresenta, dunque, un elemento chiave per il futuro dell’edilizia. Essa consente non solo di rispettare gli standard normativi e ambientali, ma anche di trasformare gli edifici in organismi intelligenti, capaci di autodiagnosi e di adattamento. In un settore sempre più orientato alla sostenibilità e alla responsabilità ambientale, il BIM è oggi il ponte tra progettazione avanzata, uso efficiente delle risorse e governance intelligente del costruito.