Sicurezza ed efficienza in edilizia: così Marlegno innova il settore delle costruzioni

Marlegno

Come afferma Marlegno S.r.l. — azienda leader nel costruire sostenibile — in Italia, il settore delle costruzioni continua a pagare un prezzo ancora troppo alto in termini di sicurezza: secondo gli ultimi dati consolidati INAIL, nel 2023 sono stati oltre 43.000 gli infortuni. A questo si affiancano analisi di settore che evidenziano come la durata media di un cantiere residenziale superi spesso i 24 mesi, con ritardi e sprechi che incidono su costi e sostenibilità.

Per questo, Marlegno propone un cambio di paradigma radicale: spostare la maggior parte delle lavorazioni dal cantiere allo stabilimento, grazie all’adozione di tecnologie di prefabbricazione off-site e modularità tridimensionale che trasformano il processo costruttivo in un flusso industriale controllato, sicuro e digitale, in grado di abbattere drasticamente rischi e tempi.

MarlegnoLa prefabbricazione off-site consente a Marlegno di realizzare elementi edilizi in fabbrica, riducendo i tempi di cantiere, migliorando la precisione e la qualità dei prodotti finiti, e minimizzando gli sprechi di materiali. Il tutto si traduce anche in un importante aumento della sicurezza per gli operatori, limitando l’esposizione a condizioni di lavoro rischiose e a variabili ambientali incontrollabili.

In particolare, il metodo Marlegno si basa su un ecosistema che integra tecnologie come il BIM (Building Information Modeling) e un approccio DfMA (Design for Manufacturing and Assembly), che rappresenta un punto di svolta nella progettazione e produzione di edifici, combinando efficienza, qualità e sostenibilità.

Angelo Luigi Marchetti, CEO di MarlegnoI dati sulla sicurezza e sull'efficienza dei cantieri italiani sono un campanello d'allarme che non si può ignorare. La soluzione risiede in un ripensamento strutturale del modo in cui costruiamo”, spiega Angelo Luigi Marchetti, CEO di Marlegno. “Per troppo tempo la prefabbricazione è stata associata a uno stereotipo di edilizia povera e temporanea. Oggi è l'esatto contrario: è un processo industriale avanzato, che nasce da modelli digitali BIM e si traduce in edifici pensati meglio e costruiti meglio. La nostra missione è superare questo pregiudizio culturale: non vogliamo contrapporre artigianato e industria, ma industrializzare ciò che ha valore per portare sicurezza, qualità e design ovunque”. 

Grazie al sistema DfMA (Design for Manufacturing and Assembly) e all’approccio OFT (Optimized for Technology), Marlegno sviluppa infatti moduli tridimensionali altamente personalizzati, leggeri e performanti, ottimizzati per l’assemblaggio rapido e flessibile direttamente in cantiere. L’ingegnerizzazione avanzata della prefabbricazione consente inoltre un più ampio e sofisticato inserimento nelle stratigrafie a secco dei moduli di tecnologie abilitanti, trasformando progressivamente gli edifici da semplici involucri passivi a veri e propri smart building. Questa evoluzione consente agli edifici di adattarsi dinamicamente alle diverse esigenze dei loro utenti, offrendo comfort, efficienza energetica e connettività su misura.

La modularità 3D integrata nel sistema (DfMA), consente inoltre la realizzazione di soluzioni abitative e commerciali scalabili e adattabili, rispondendo alle esigenze contemporanee di qualità, rapidità e rispetto per l’ambiente. Una combinazione di tecnologie che permette a Marlegno di adottare un approccio di costruzione sostenibile, riducendo l’impatto ambientale attraverso un uso efficiente delle risorse e una logistica ottimizzata. Inoltre, grazie all’uso del legno, gli edifici possono diventare veri e propri stock di carbonio grazie alla CO2 trattenuta all’interno delle strutture. 

MARLEGNOSecondo l’azienda si tratta di un approccio che rivoluziona il cantiere tradizionale, portando benefici concreti e interconnessi. Innanzitutto, spostando le lavorazioni in ambienti controllati e automatizzati, si aumenta la sicurezza degli operatori, riducendo l'esposizione a rischi e variabili incontrollabili. L’efficienza produttiva consente poi la realizzazione in parallelo di elementi e fondazioni, nonché di ridurre i tempi complessivi dei lavori. Allo stesso tempo, la produzione industriale assicura una qualità certificata e una precisione millimetrica, altrimenti impossibili da replicare. L'intero processo è infine concepito per promuovere la sostenibilità, minimizzando gli sprechi di materiali, ottimizzando la logistica e facilitando una progettazione circolare che pensa già al futuro disassemblaggio dell'edificio.

In questo nuovo scenario, il legno rappresenta un alleato strategico, la cui vera forza risiede nella capacità di integrarsi in sistemi costruttivi ibridi. Marlegno promuove infatti un approccio ingegneristico e sostenibile, in cui ogni materiale è scelto per la sua funzione specifica: il legno per la leggerezza, la sostenibilità e le performance strutturali; l'acciaio o il cemento armato dove servono massa, inerzia o ancoraggi particolari. È proprio questa logica di ibridazione consapevole che permette di progettare sistemi integrati e intelligenti, non solo semplici strutture.

Costruire sostenibile oggi significa innovare continuamente per offrire prodotti che uniscono tecnologia, qualità e attenzione all'ambiente e alle persone”, conclude Marchetti. “La prefabbricazione off-site e la modularità tridimensionale con il sistema (DfMA) rappresentano la nostra risposta concreta alle sfide del mercato edilizio moderno in termini di sicurezza, efficienza e capacità di rendere gli edifici sempre più intelligenti e adattabili, nel rispetto della sostenibilità e dell’economia circolare”. 

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