Home Aziende Controllo sui dati con lo standard IFC, l'esperienza di Exa Engineering

Controllo sui dati con lo standard IFC, l’esperienza di Exa Engineering

Exa Engineering è una società di ingegneria di La Spezia che fornisce a imprese di costruzione, aziende ed enti pubblici una struttura di supporto per affrontare e risolvere le problematiche connesse alla progettazione e alla realizzazione di opere civili, infrastrutturali e marittime.

Il metodo progettuale è basato sull’uso della tecnologia Bim, che Exa Engineering ha adottato per realizzare i suoi progetti.

Sabatino Tonacci, ingegnere, fondatore della società con Paolo Biggieri, spiega l’approccio Bim, supportato da Construction Project Management – CPM (denominato in precedenza STR Vision CPM) per la parte di computazione e gestione economica del progetto: “abbiamo scelto di investire notevoli risorse per l’acquisto e utilizzo di sistemi informatici avanzati sia per il calcolo che la modellazione strutturale. Lo studio è composto da professionisti provenienti da diversi settori, tutti formati in ambiente Bim; questa complementarietà di mansioni, unita nell’uso del Bim, riteniamo sia la chiave per soddisfare i bisogni di una committenza diversificata”.

Sabatino Tonacci, fondatore di Exa Engineering

In tema di progetti Bim, quello per il nuovo Terminal del Golfo di La Spezia è stato sviluppato e realizzato integralmente in ambiente Bim.

L’infrastruttura si estende in un’area di 120mila metri quadrati ed è stata concepita per avere un elevato standard produttivo, con sistemi logistici in grado di controllare ogni fase di lavoro dalla gestione delle merci, alla sicurezza delle persone, all’impatto sull’ambiente.

«Per la realizzazione di un progetto così complesso – spiega Tonacci – abbiamo dovuto valutare in anticipo e con precisione eventuali problematiche di realizzazione, per esempio interferenze con fasi costruttive, e poter quindi presentare differenti soluzioni progettuali al contractor prima della fase progettuale. Abbiamo quindi modellato in Bim tutte le strutture marittime, i pali di fondazione, i tiranti, ogni minimo dettaglio costruttivo persino le scalette degli ormeggiatori».

«Il Bim – prosegue Tonacci – semplifica l’intero processo progettuale: è più facile trasferire informazioni, interfacciarsi con gruppi di lavoro esterni, inoltre c’è sempre un modello di riferimento visibile a tutti. Grazie al Bim si riesce a tenere sotto controllo l’intero processo produttivo. Il software CPM si inserisce perfettamente in questo processo, rendendo facile e immediata ogni operazione di aggiornamento delle informazioni quantitative ed economiche».

Tramite la possibilità di utilizzarlo in modalità “mobile”, è stato possibile portare il modello Bim in cantiere, cosa impensabile fino a qualche anno fa.

CPM di TeamSystem Construction, spiega Tonacci, è stato fondamentale per la realizzazione del computo metrico, consentendo di effettuare un calcolo integrato già in fase di modellazione.

«CPM può intervenire all’interno del processo Bim in numerose fasi, non solo quindi la computazione ma anche la programmazione lavori, l’analisi dei costi e dei budget nonché il controllo tecnico ed economico degli stati avanzamento lavori. Il livello di controllo offerto da Vision CPM è garantito dalla massima interoperabilità del formato IFC, che ci ha permesso di dialogare con gli altri software di authoring Bim da noi utilizzati come Tekla Structures e Revit».

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