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Intesa Sanpaolo, 1,5 miliardi di euro per il Sistema Casa italiano

Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle Pmi del Sistema Casa due nuovi plafond, nell’ambito del programma Motore Italia, per favorire gli investimenti volti a ridurre l’impatto ambientale (1 miliardo di euro) e per sviluppare le attività all’estero (500 milioni di euro).

L’annuncio è stato dato nell’ambito del Salone del Mobile di Milano, assieme alla presentazione dello Studio “L’industria italiana del mobile: sfide e opportunità di crescita” condotto e presentato da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, che evidenzia come l’industria del mobile sia uno dei settori più dinamici nella ripresa: nel primo semestre 2021 il fatturato è già tornato oltre i livelli pre-pandemici, con un incremento del 12,9% rispetto ai valori registrati negli stessi mesi del 2019. In Europa, solo Danimarca e Polonia hanno fatto meglio di noi. Le imprese medio-grandi sono le maggiori protagoniste della ripresa in corso.

Per Intesa Sanpaolo il digitale, la ricerca e sviluppo, il green, l’internazionalizzazione e il capitale umano sono le priorità da affrontare nei prossimi anni.

Le imprese italiane del mobile mostrano una buona diffusione di nuove tecnologie nei processi produttivi, ma sono in ritardo sul fronte dell’e-commerce.

Cresce l’attenzione all’ambiente e si rafforza l’evidenza che essere sostenibili produce evidenti vantaggi economici: le imprese italiane del mobile con certificazioni ambientali o EMAS o FSC hanno registrato un aumento del fatturato del 6,7% tra il 2017 e il 2019; il resto delle imprese del settore si è fermata a +1,8%. Un contributo importante in termini di sostenibilità può venire anche dalle filiere di prossimità, particolarmente diffuse in Italia. Le filiere locali consentono, infatti, un miglior controllo della salvaguardia ambientale da parte dei fornitori e una divisione del lavoro «sostenibile» (anche grazie a forniture a «chilometro zero»).

Sostenibilità ed export, le iniziative per il Sistema Casa

Sostenibilità ed export sono i due driver principali della crescita del settore del mobile come emerge dal report elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

In considerazione della rilevanza dei temi del design e della sostenibilità per accrescere il valore della competitività delle imprese del Sistema Casa, obiettivo comune con FederlegnoArredo, Intesa Sanpaolo riserva al settore un plafond di 1 miliardo di euro per linee di finanziamento in ambito S-Loan e Circular Economy.

Intesa Sanpaolo è attiva con diverse soluzioni per accompagnare le imprese verso la transizione sostenibile: oltre al plafond di 6 miliardi di euro dedicato all’economia circolare e al Circular Economy Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, Intesa Sanpaolo ha lanciato nel 2020 gli S-Loans. 

Si tratta di una linea specifica di finanziamenti creati per supportare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile con un meccanismo di premialità al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità ad ampio spettro.

Di recente, ha avviato un’ulteriore iniziativa in questo ambito, S-Loan Climate Change, unica nel panorama bancario italiano e con garanzia SACE all’80%, grazie alla quale fornirà anche alle imprese associate a FederlegnoArredo un nuovo strumento destinato a indirizzare le scelte di investimento delle imprese verso la riduzione dell’impatto sul cambiamento climatico.

Altro asse della crescita è costituito dall’export, fattore di traino nel recupero dei fatturati aziendali.

Il Made in Italy è un marchio apprezzato e riconosciuto sui mercati esteri come evidenzia l’indagine presentata oggi, con particolare riferimento al settore dei mobili: qualità e stile italiano vengono ricercati e il livello di crescita delle esportazioni è un segno tangibile di tale qualità.

A sostegno delle imprese del settore, Intesa Sanpaolo mette a disposizione un nuovo plafond di 500 milioni di euro per finanziamenti a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione, oltre a una rete di circa 200 specialisti estero in affiancamento ai gestori per individuare le migliori soluzioni. Il rafforzamento dell’offerta e delle strutture consulenziali dedicate per le PMI rappresenta una delle aree di intervento strategiche di Motore Italia con l’obiettivo di favorirne la crescita dimensionale e proiettarle anche sui mercati internazionali.

Le iniziative e i plafond dedicati al settore rientrano nel più articolato programma Motore Italia, il piano strategico di Intesa Sanpaolo che, lanciato quest’anno, mette a disposizione 50 miliardi di euro per iniziative a supporto della crescita e della liquidità finanziaria, e un piano di interventi con l’obiettivo di aiutare le PMI ad affrontare la ripresa del ciclo economico e le nuove sfide, includendo investimenti per la transizione sostenibile, in coerenza anche con le linee guida del PNRR.

Motore Italia corrisponde a una logica integrata con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: ammontano a 120 miliardi di euro le risorse aggiuntive per le Pmi che il Gruppo mette a disposizione (su 400 miliardi complessivi) a integrazione delle risorse pubbliche nell’arco di tale Piano e specificatamente sulle missioni previste dal piano di rilancio del paese (ossia digitalizzazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute).

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