Home BIM Progettazione e digitalizzazione del cantiere, il punto a SAIE 2020

Progettazione e digitalizzazione del cantiere, il punto a SAIE 2020

La digitalizzazione del cantiere è un’esigenza sempre più attuale per le professione impegnate quotidianamente nel sistema delle costruzioni.

BIM, software tecnici e professionali, laser scanner, realtà aumentata e virtuale, droni, strumenti topografici, soluzioni di generative design, digital twin: tutti strumenti indispensabili per aumentare la competitività delle aziende, mantenendo l’operatività efficiente e produttiva.

A SAIE 2020 (BolognaFiere 14 – 17 ottobre) i professionisti in visita troveranno aree espositive e momenti formativi sulle tecnologie per la digitalizzazione di tutto il processo costruttivo.

In questo contesto spicca l’iniziativa di IBIMI, Capitolo Nazionale Italiano buildingSMART (PAD26, stand A96) dove verranno presentate una serie di seminari dedicati al settore infrastrutturale e alle ultime tecnologie in materia di data acquisition (IoT e sensori) utilizzabili da tutti gli attori di filiera.

Saie 2020

Bim e blockchain

Si parte nella mattinata di mercoledì 14 ottobre con un un esame del rapporto fra Bim e blockchain, per capire come le innovazioni tecnologiche possono abilitare le dimensioni future della modellazione digitale del costruito. Verrà approfondito l’uso di Blockchain e Smart Contracts nell’industria delle costruzioni. Saranno illustrate le linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici per aumentare fruibilità, disponibilità ed affidabilità dei dati a lungo termine: il ruolo della documentazione cartacea a corredo del modello BIM e la migrazione tra le procedure tradizionali e quelle digitali.

Intervengono Lorenzo Nissim, Vicepresidente IBIMI BuildingSMART Italia, Vittoria Ciotta (Federico II Napoli), Enrico Cristini (IBIMI bSI), Alessandro Selam (ANORC), Andrea Aiello (ACCA), Danilo Camerini (IBIMI bSI), Angelo de Cocinis (eMaking), Davide Tommasi (ETS)

Sempre mercoledì 14 ottobre, nel pomeriggio si parlerà di OpenBim applicato al costruito storico: il caso STRESS Scarl.

Recupero e valorizzazione del costruito storico, sostenibilità e sicurezza sismica nel segno dell’openBIM. Il caso della Stress Scarl.

Digitalizzazione integrata

Giovedì 15 si analizza il Bim come paradigma dell’integrazione digitale dei processi nel settore elettrico, esaminando il caso del Comitato Elettrico Italiano (CEI).

Verrà presentato il Protocollo d’Intesa siglato tra CEI e IBIMI buildingSMART Italia illustrando gli obbiettivi del Gruppo di Lavoro BIM di CEI e le sinergie con la mission della comunità di buildingSMART. Interverranno alla discussione alcuni operatori per mostrare i vantaggi e le criticità dell’applicazione del BIM per la progettazione di impianti elettrici.

Intervengono: Lorenzo Nissim (Vicepresidente IBIMI), Franco Bua (Responsabile gdl BIM, CEI), Gianpaolo Monti (Bticino), Antonio Graziano (Graziano Ingegneria)

Nel pomeriggio, spazio all’OpenBim per l’approvazione digitale dei progetti, con una panoramica sulle attività, i progetti on-going e gli obiettivi di buildingSMART in ambito regolatorio, promuovendo l’utilizzo dell’openBIM tra chi gestisce i progetti e le autorità di regolamentazione. La visione strategica vede l’adozione di un processo di approvazione automatizzato, realizzato sostenendo il cambiamento graduale del flusso di lavoro da manuale ad automatico e garantendo il totale rispetto di leggi e normative.

Dopodichè si passa all’esame delle infrastrutture ferroviarie: OpenBIM in RFI e Italferr. Il gestore dell’infrastruttura ferroviaria italiana (RFI), prima tra le stazioni appaltanti del Paese, e il soggetto tecnico del gruppo FS (Italferr), società di progettazione di prestigio internazionale, racconteranno la loro visione e le attività in corso nell’ambito dell’adozione del BIM, e in particolare dell’OpenBIM. Particolare attenzione sarà data al progetto IFC Rail di buildigSMART International, partecipando al quale le due società stanno contribuendo a definire e testare lo standard IFC per lo scambio di modelli BIM nel settore ferroviario.

Intervengono Evandro Alfieri, Referente Railway Room buildingSMART Capitolo Italiano, Modestino Ferraro (Responsabile progetto IFC rail, RFI), Daniela Aprea (BIM Manager Italferr), Palma Zaira Laterza (RFI), Stefano Casula (Italferr), Mirko Pianesi (Italferr).

Digitalizzazione del bene pubblico

Venerdì 16 ci sarà la presentazione delle linee guida per l’esportazione di file interoperabili di ponti, approfondimenti e dimostrazioni su casi reali.

Nel 2019 buildingSMART Italia fornisce la cornice per l’incontro tra stazioni appaltanti (RFI, ANAS), studi di ingegneria (Minnucci Associati, ETS, Lombardi Ingegneria), università (Università di Padova, Università Federico II di Napoli), rivenditori software (CSPFea) e consulenti (Engisis, Systema), che hanno la necessità di comprendere insieme come scambiare, in formato aperto, i modelli BIM di ponti e viadotti italiani. Nasce così il gruppo di lavoro IFC Bridge Italia.

La sessione si articolerà in quattro parti: introduzione del GdL e obiettivi; presentazione delle “Linee guida per l’esportazione di modelli OpenBIM” per ponti e viadotti; seguiranno una tavola rotonda sulle linee guida stesse; e una dimostrazione pratica (software alla mano) circa la modellazione e lo scambio dei modelli.

Intervengono Lorenzo Nissim (Vicepresidente IBIMI), Xenia Fiorentini (Engisis), Paolo Borin, Referente Infrastructure Room buildingSMART Capitolo Italiano, Davide Tommasi (ETS), Roberto Minnucci (Minnucci Associati), Rachele Bernardello (Università di Padova), Angelo Ciccone (Federico II Napoli), Gruppo Systema.

Nel pomeriggio si parlerà di stazioni appaltanti pubbliche: gestione gare ed interoperabilità, il caso Agenzia del Demanio.

ll percorso di digitalizzazione dell’Agenzia del Demanio passa anche dall’applicazione della metodologia BIM per la ricognizione del patrimonio immobiliare esistente e per la gestione delle gare di appalto. L’Agenzia racconterà la centralità dell’OpenBIM rispetto all’applicazione di tale metodologia, e il lavoro svolto per qualificare la domanda secondo i principi di interoperabilità.

Consip rifletterà sul ruolo del Mepa per la ricerca e l’assegnazione dei servizi di risposta alla domanda dell’Agenzia. IBIMI mostrerà metodi ed esempi di applicazione dell’OpenBIM nei processi di gestione informativa delle stazioni appaltanti.

Intervengono Viola Albino (BIM Manager Agenzia Del Demanio), Davide Comingio (CONSIP), Lorenzo Nissim (Vicepresidente IBIMI), Xenia Fiorentini (Engisis).

Seguirà un caso di studio sul rilievo e consolidamento sismico di edifici esistenti. Verranno presentati casi ed esempi pratici di rilievo e progettazione in BIM come best practice in risposta a gare pubbliche. Intervengono Ernesto Minnucci (Minnucci Associati), Andrea Ferrara (MUSA Progetti)

Digitalizzazione e sostenibilità ambientale

Sabato 18 spazio alla presentazione di casi d’uso per supportare lo sviluppo di MVD, IDM e l’inclusione del bsDD per la sostenibilità ambientale.

Sarà l’occasione per presentare il gruppo di lavoro buildingSMART Italia-EE e mostrarne gli obiettivi futuri verranno esposte ed analizzate le opportunità derivanti dall’impiego di un modello BIM nella manutenzione degli edifici riqualificati, le analisi di performance energetica su tutto il ciclo di vita fino all’utilizzo del BEM.

Verrà inoltre illustrato il caso del Progetto BEEP: riqualificazione energetica del patrimonio storico Uso del modello BIM per la manutenzione di edifici riqualificati. Intervengono Anna Moreno, Presidente IBIMI buildingSMART Italia, Filippo Calcerano (CNR), Enrico Zoccatelli (Global Power Service), Paolo Borin (Università di Padova), Alberto Zinno (STRESS Scarl).

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