
Assobim spiega perché la combinazione di 5G e BIM rappresenta un passaggio cruciale per rendere i cantieri più efficienti, sicuri e sostenibili.
La sinergia tra modellazione informativa e connettività 5G accelera la trasformazione dei cantieri in ambienti digitali, con ricadute concrete in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità. Nel panorama della digitalizzazione del settore edilizio, la combinazione tra BIM e 5G rappresenta una delle evoluzioni più significative per la creazione di cantieri realmente smart. La diffusione della connettività mobile di quinta generazione non si limita a migliorare la velocità di trasmissione dati, ma introduce un nuovo paradigma operativo per architetti, ingegneri, imprese e tecnici coinvolti nel processo costruttivo. Il BIM, già punto di riferimento per la progettazione integrata e la gestione informativa dell’opera, trova nel 5G un alleato potente per rendere i flussi di lavoro più fluidi, tempestivi e interconnessi.
La gestione di un cantiere moderno richiede una costante sincronizzazione tra le attività in corso e le informazioni progettuali, che devono essere sempre aggiornate e accessibili in tempo reale. Il 5G consente la condivisione istantanea dei modelli BIM tridimensionali, anche in alta definizione, riducendo i tempi di caricamento e minimizzando i ritardi operativi. Questo tipo di connettività abbatte le barriere che tradizionalmente hanno ostacolato l’adozione diffusa del digitale nei contesti di cantiere, spesso caratterizzati da infrastrutture di rete instabili o assenti.
La bassa latenza e l’ampia larghezza di banda offerte dal 5G permettono una comunicazione continua tra i dispositivi mobili, i sensori IoT e le piattaforme di gestione cloud. In questo modo, ogni variazione apportata al modello BIM può essere immediatamente recepita e implementata sul campo. Le squadre operative possono accedere a schede tecniche, aggiornamenti progettuali e protocolli di sicurezza direttamente da tablet o smart glasses, favorendo un processo decisionale più rapido e consapevole.
Inoltre, l’interazione tra 5G e BIM apre nuove possibilità nell’impiego della realtà aumentata e della realtà virtuale nei cantieri. Attraverso questi strumenti immersivi è possibile visualizzare in tempo reale gli elementi costruttivi sovrapposti al contesto fisico, effettuare verifiche dimensionali, simulare fasi di montaggio e individuare interferenze prima che diventino problematiche. Questo tipo di controllo visivo, reso possibile solo da una connettività stabile e reattiva, aumenta il livello di precisione esecutiva e riduce sensibilmente il rischio di errori.
Anche la sicurezza sul lavoro trae beneficio da questa trasformazione digitale. I dispositivi indossabili connessi alla rete 5G possono monitorare costantemente le condizioni ambientali e fisiologiche degli operatori, segnalando tempestivamente situazioni di pericolo o comportamenti anomali. L’integrazione di questi dati nei modelli BIM consente di pianificare in modo più efficace le attività ad alto rischio, migliorando la prevenzione e la gestione delle emergenze.
Dal punto di vista gestionale, il cantiere smart basato su BIM e 5G consente una raccolta strutturata dei dati di avanzamento lavori, dei consumi energetici e dell’uso dei materiali. Queste informazioni, archiviate e analizzate attraverso piattaforme cloud, supportano strategie di ottimizzazione delle risorse e riduzione dell’impatto ambientale, in linea con i principi della sostenibilità e dell’economia circolare.
La transizione digitale del settore delle costruzioni passa dunque anche dalla qualità della connessione. La diffusione del 5G, affiancata all’adozione strutturata del BIM, rappresenta un passaggio cruciale per rendere i cantieri più efficienti, sicuri e sostenibili. In questo scenario, l’interoperabilità tra tecnologie, sistemi e competenze assume un ruolo centrale, promuovendo una nuova cultura del costruire basata sulla condivisione e sull’innovazione.