Assobim parla della BIM Validation, fase del progetto che può essere definita come una verifica di tipo tecnico che determina la qualità del modello e la coerenza delle sue parti.
Uno dei motivi più importanti del successo del BIM è l’accuratezza nel controllo del processo progettuale garantita da questa metodologia, un caposaldo che a sua volta poggia su una altrettanto accurata verifica del modello così sviluppato. Più in particolare, il Model Checking – definizione utilizzata per identificare questa fase – include tutte le attività di controllo della qualità del modello BIM finalizzate ad attestarne la fattibilità, la coerenza con gli standard normativi e la correttezza dei dati in esso inclusi.
Tali attività vengono condotte sia nella fase progettuale che in quella esecutiva, consentendo così di tenere traccia di tutte le revisioni e modifiche lungo l’intero processo di sviluppo del progetto che normalmente intercorrono lungo tutte le fasi di design e di costruzione, e si articolano nelle tre fasi distinte della BIM Validation, della Clash Detection e del Code Checking. Ci dedichiamo in questo caso alla prima, che può essere definita come una verifica di tipo tecnico che determina la qualità del modello e la coerenza delle sue parti, condotta tramite software specifici in base a set di regole parametriche in grado di rilevare errori o incongruenze nell’inserimento dei dati.
In sintesi, la BIM Validation consente da un lato di analizzare e valutare il livello di qualità e di coerenza di un modello, dall’altro è il presupposto necessario delle successive fasi di analisi. Questo processo infatti garantisce la presenza nel modello di tutte le informazioni necessarie per un controllo avanzato, inclusi tutti quegli attributi alfanumerici che, in un processo di Information Management correttamente strutturato, rientrano tra i Bim Requirement individuati in fase di redazione del Bim Execution Plan (BEP) e che sono fondamentali per lo scambio informativo tra le parti, nonché per l’affidabilità dei documenti estratti dal modello. Un passaggio essenziale, quindi, dove si verifica che il modello sia costruito in coerenza con i requisiti specifici di progettazione definiti dalla committenza e con le finalità da perseguire.
Una volta superata questa prima validazione, il modello può poi essere sottoposto ad analisi più specifiche. In particolare la verifica dei dati, delle informazioni e dei contenuti informativi è condotta sul modello informativo dell’opera nel suo insieme e sui singoli modelli, elaborati o oggetti, per ciascuno stadio, in relazione alla specifica fase del processo. Nella pratica, per la sua esecuzione vengono identificati tre livelli di verifica LV di natura informativa: LV1, corrispondente a una verifica interna formale, LV2, che identifica una verifica interna sostanziale, e LV3, corrispondente a una verifica indipendente formale e sostanziale.
Il primo, in particolare, consiste nella verifica dei dati, delle informazioni e del contenuto informativo intesa come verifica della correttezza delle modalità della loro produzione, consegna e gestione così come identificate dal Capitolato Informativo e dal Piano di Gestione Informativa o, in altre parole, come correttezza nella produzione delle informazioni nel modello così come specificato nei documenti contrattuali. Questo livello di verifica del contenuto informativo è garantito dal gestore delle informazioni in collaborazione con il BIM Coordinator.
Il Livello di Verifica LV2, invece, consiste nella verifica dei modelli disciplinari e specialistici, in forma singola o aggregata, intesa come verifica della leggibilità, della tracciabilità e della coerenza dei dati e delle informazioni contenute. La sua esecuzione comporta una verifica delle procedure di determinazione e risoluzione delle interferenze e delle incoerenze, del rispetto degli standard informativi, della coerenza informativa rispetto l’estrazione di dati, del raggiungimento dell’evoluzione informativa dei modelli, degli elaborati e livello di sviluppo degli oggetti e della loro rappresentazione grafica secondo quanto previsto dal Capitolato Informativo e dal Piano di Gestione Informativa. Questo livello di verifica è sviluppato all’interno dei soggetti coinvolti nel processo (committente, esecutori, sub-esecutori) ed è garantito dal gestore delle informazioni in collaborazione con il BIM Coordinator.
Il Livello di Verifica LV3, infine, prevede la verifica della leggibilità, della tracciabilità e della coerenza di dati e informazioni contenute nei modelli, negli elaborati, nelle schede e negli oggetti, presenti nell’ACDat e nell’ACDoc. Ciò comporta in particolare la verifica delle interferenze e delle incoerenze, del raggiungimento dei livelli di dettaglio, dell’applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento, della corrispondenza della matrice delle responsabilità dell’organizzazione definita nel PGI (Piano di Gestione Informativa) e dell’esaustività dei contenuti informativi prodotti in funzione dei requisiti espressi nel CI (Capitolato Informativo).