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BuildingSMART Standard Summit fa il punto sulle evoluzioni del BIM

Il buildingSMART Standard Summit di Montreal, il primo nuovamente in presenza dopo tre anni di appuntamenti virtuali, si è tenuto nella città canadese dal 18 al 21 ottobre scorsi, sottolinea Assobim.

Durante i quattro giorni di lavori al Centre Monte-Royal sono state toccate tematiche importanti per la filiera in generale e per la comunità buildingSMART; in particolare molto si è parlato di sostenibilità e del ruolo che il BIM può ricoprire nell’industria edile, che da sola causa il 40% delle emissioni di CO2.

Basti pensare che il cemento da solo è responsabile dell’8 % delle emissioni annuali di anidride carbonica mentre l’apporto derivante dal trasporto aereo globale in un anno si attesta intorno all’1,8%.

buildingSMART Standard Summit

Il presidente del capitolo francese, Frank Hovorka, ha in particolare presentato il contesto dove si inserisce il BIM per intervenire sulla sostenibilità dell’ambiente costruito, sottolineando come nel calcolo delle emissioni per ciascun Paese si valutino solo le emissioni prodotte localmente e quindi come in effetti li valore globale sia ben differente, se si tiene ad esempio conto del fatto che molte materie utilizzate per l’industria francese sono importate da altri paesi e quindi l’impronta di CO2 è sicuramente maggiore di quella che si potrebbe pensare.

Le emissioni di gas serra (GHG) devono, infatti, considerare la CO2 emessa e quella inglobata nel materiale da costruzione. Per valutare questi contributi ci sono vari strumenti tra i quali “footprint” NDC e LCA. L’uso del BIM, inoltre, fin dalla fase di progettazione preliminare, permette di fare una valutazione dinamica del costo del ciclo di vita (LCC) con simulazioni ottenibili mediante software.

È stato inoltre illustrato lo sviluppo dell’IFC negli anni e come mediante la sua evoluzione sia arrivato a coprire sempre più domini sino ad arrivare alla versione 4.3, che presto diventerà standard ISO. Con questa ultima release IFC ha raggiunto un punto di saturazione in termini di classi e pset. Non si prevedono infatti ulteriori espansioni, ma ogni nuova specifica esigenza andrà gestita con il bSDD.

buildingSMART Standard Summit

Il buildingSMART Data Dictionary (bSDD) per quanto detto prima assumerà dunque sempre più importanza, e questa volta la governance del processo di sviluppo dei dizionari sarà un compito gestito anche, o forse soprattutto, a livello nazionale e non più esclusivamente nei tavoli internazionali.

Durante il summit si è svolta anche la cerimonia di premiazione dei buildingSMART openBIM Awards 2022, il prestigioso contest che premia i progetti che tramite un uso esemplare dell’openBIM mostrano come gli standard aperti possano essere applicati a progetti reali: l’Italia è stato il primo Paese per numero di progetti (ben quattro) arrivati alle finali degli Award di buildingSMART, con il team Engisis, Minnucci Associati e Costim che si è aggiudicato l’award nella categoria Asset Management.

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