Home BIM Da Capitolato Informativo a validazione automatica, l’esempio della Norvegia

Da Capitolato Informativo a validazione automatica, l’esempio della Norvegia

Cosa possiamo imparare della Norvegia, dove il capitolato informativo esiste da una decina di anni ed è stato trasformato in un filtro digitale per i flussi informativi?

La norma UNI 11337-6 definisce e inquadra il Capitolato Informativo (derivato dall’Employer’s Information Requirements (EIR), in italiano, Requisiti Informativi). Al momento non sono ancora chiari i contenuti di questa tabella, presentata in forma non compilata nella norma.

 

norvegia

Al Digital & BIM vedremo in che modo questo argomento sia stato affrontato nella Norvegia, che con la Finlandia è da anni all’avanguardia del Bim.

Thorsten Lang

L’ente appaltatore statale Statsbygg ha prodotto il suo primo Bim Manual nel 2008, ed esso ha trovato il suo attuale formato tabulare nel 2011. In questo documento si trovano definiti i campi dati da consegnare alle pubbliche amministrazioni ed i contenuti che vanno inseriti nel modello in formato aperto IFC.

Buildingsmart Norway ha creato una mappatura dei componenti dell’edilizia in lingua norvegese che li inserisce nelle classi di oggetti IFC, uniformando così la creazione degli IFC a livello nazionale.

In seguito è stata creata la guida buildingsmart Norge; essa inquadra i processi articolati per fasi, e specifica i ruoli degli attori nei processi.

L’aspetto più avanzato del metodo norvegese è la traduzione dei capitolati informativi in dei “filtri” attraverso i quali è possibile controllare l’esportazione, l’importazione ed anche la validazione del modello IFC.

La creazione dei filtri è stata definito a livello nazionale, differenziato per fase e per interazione di scambio dati tra diversi attori, ma  è anche personalizzabile. Attraverso una piattaforma web si indicano gli attori coinvolti e gli scambi previsti nel processo, dopodiché si possono scaricare i filtri per ogni scambio.

La tecnologia informatica che sta alla base organizza tutto ciò deve contenere un modello: geometria ed informazioni. Questo contenuto è il Model View Definition (MVD), strutturato in un formato che può essere letto da un computer, che si chiama mvdXML.

Il processo così ben definito permette di assegnare ruoli chiari, su cui Buildingsmart ha definito programmi di formazione certificati

 

 

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