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Come funziona Matterport, il sistema 3D che piace al Bim

Nata per catturare i luoghi reali in 3D e renderli percorribili virtualmente, la tecnologia Matterport punta ad abbattere le barriere tra mondo fisico e digitale. Si integra con Autodesk Bim 360.

Uno strumento che consente di ricreare digitalmente spazi in 3D e che inizialmente ha avuto un forte sviluppo nel settore del real estate, dove in pratica ha offerto la possibilità alle agenzie immobiliari di mostrare case, ville e appartamenti da remoto, evidenziandone ogni singolo dettaglio e consentendo ai clienti di visitare virtualmente una proprietà proprio come se stessero camminando al suo interno.

Matterport 3D – prodotta dall’omonima azienda californiana e distribuita in Italia da R2M Solution è una telecamera che, in pochi semplici passaggi, è in grado di ricostruire in tre dimensioni gli interni e gli esterni degli edifici.

Grazie all’unione di fotografie panoramiche a 360°, il sistema restituisce una riproduzione di spazi e ambienti sorprendentemente reali- sia che si tratti di luoghi chiusi che all’aperto – e di forte impatto emotivo.

Insomma, uno strumento efficace per chi lavora nel campo immobiliare che ha avuto, come era prevedibile, una vera e propria esplosione durante i mesi di pandemia.

In realtà, però, questa tecnologia ha campi di applicazione molto più estesi, proprio perché capace di trasformare gli spazi della vita reale in modelli di digital twin immersivi e di restituire luoghi virtuali interattivi e virtualmente percorribili.

Questo strumento, infatti, ha tutte le caratteristiche per funzionare anche nel settore turistico-culturale (per visite online di mostre, musei e siti, monumentali), nel comparto della grande distribuzione e, naturalmente, nel campo dell’architettura, ingegneria e impiantistica, dove offre il vantaggio di aumentare l’accuratezza e la velocità di costruzione, riducendo i costi di realizzazione.

Matterport, di fatto, si basa su un’applicazione in grado di documentare con precisione e rapidità qualunque tipologia di immobile: offre la possibilità di catturare piccoli e grandi spazi con un alto livello di dettaglio e di esportare i dati raccolti su altre piattaforme.

Il sistema mette a disposizione una serie di servizi trasversali con la creazione di gemelli digitali che permettono di gestire tutte le fasi del progetto fino alla realizzazione, promozione e manutenzione.

Offre, quindi, a tutti coloro che collaborano la possibilità di connettersi virtualmente e lavorare insieme da luoghi diversi e di eseguire anche ispezioni e misurazioni da remoto.

Il programma dispone di diversi applicativi, sia per consentire la realizzazione di visite virtuali navigabili e rendere fluida l’esplorazione degli spazi, non solo a scopo commerciale – come nel settore del Real Estate -ma anche costruttivo e organizzativo.

Le scansioni effettuate sono, di fatto, rilievi fotografici a tutti gli effetti che evidenziano ogni aspetto dimensionale e volumetrico di un edificio, attraverso nuvole di punti.

Dalla piattaforma è possibile anche estrarre fotografie in alta risoluzione, pari a 134 megapixel.

Matterport a braccetto con il Bim

Matterport può essere integrato ad Autodesk Bim 360 con una serie di vantaggi. Innanzitutto, quello di poter visualizzare i modelli 3D della piattaforma sulla pagina del progetto Bim 360, semplicemente aggiungendo un url automaticamente generato.

In secondo luogo, quello di accedere al sistema e comunicare con una squadra di professionisti e tecnici in qualunque momento attraverso il digital twin del cantiere, così come di conferire le modifiche di progetto, effettuare le misurazioni all’interno del gemello digitale, eliminando la necessità di visite in loco.

In sostanza, l’integrazione delle procedure 3D di Matterport nella dashboard di Bim 360 Project Home fornisce ai membri del team di costruzione (progettisti, committenti, project manager e subappaltatori) un contesto spaziale con tutti i dati essenziali del progetto, in modo che possano collaborare efficacemente e prendere decisioni informate da qualunque luogo, mantenendo i progetti sempre aggiornati con notevole risparmio di tempi e costi, oltre a poter individuate eventuali criticità allo stadio iniziale.

Utilizzato in ingegneria, architettura e costruzioni questo programma è utile per documentare qualunque tipologia di immobile, catturare piccoli e grandi spazi con un alto livello di dettaglio ed esportare i dati raccolti su altre piattaforme.

Le misurazioni nel digital twin hanno un’accuratezza superiore al 99% e i tour virtuali sono accessibili da qualunque luogo e su qualsiasi dispositivo.

La funzionalità dell’applicativo Matterport Notes aiuta ad accrescere la collaborazione fra tutte le parti coinvolte e rendere più efficiente il flusso di lavoro integrato per la pianificazione di un progetto. Il programma consente di avviare conversazioni fra i membri del team, di aggiungere @menzioni e hashtag, oltre a collegamenti diretti, allegati e note. In questo modo è più facile per chi lo utilizza tenere traccia dei progressi e ricevere notifiche quando i file sono stati aperti o qualcuno ha aggiunto un commento.

Come si incorpora Matterport nel processo Bim? Si comincia esportando la nuvola di punti e renderizzandola all’interno di Revit o di altri strumenti Bim.

Poi, si generano file .obj (in formato 3D), nuvole di punti per gli as built e la documentazione di costruzione.

Per eseguire necessarie verifiche si sovrappone la nuvola di punti al modello Bim.

Monitoraggio e manutenzione del patrimonio edilizio esistente

Il sistema mette a disposizione un metodo efficiente per la verifica delle condizioni degli edifici, la gestione della manutenzione e lo sviluppo di piani di ristrutturazione. Con il vantaggio di ridurre notevolmente il tempo necessario a creare layout e senza compromettere la continua funzionalità degli immobili – residenziale, direzionale, commerciale o turistico – e di abbattere dell’80% i costi di rilevamento del sito e di modellazione as built.

Il digital twin, grazie a un accesso immersivo, evidenzia le informazioni critiche dell’edificio, con misurazioni accurate non solo degli spazi ma anche delle varie apparecchiature all’interno: in pratica, le complesse misurazioni manuali vengono sostituite da nuvole di punti 3D o file .objJ che possono essere importati direttamente nel software Bim. Modifiche e aggiornamenti vengono progettati nel rendering e verificati nel loro funzionamento prima di dare inizio alla ristrutturazione.

Con il digital twin viene ottimizzata l’installazione delle apparecchiature con l’individuazione e l’eliminazione delle eventuali clash detection.

Inoltre, si può creare una registrazione visiva delle risorse disponibili e si possono etichettare digitalmente le apparecchiature per documentare le singole riparazioni, l’iter di manutenzione e le attività di formazione degli addetti ai lavori.

Basta utilizzare i Mattags, finestre e pop-up all’interno dei modelli 3D che inseriscono ulteriori informazioni sulla funzionalità degli oggetti che si trovano all’interno del modello.

L’esplorazione di spazi virtuali presenta una serie di vantaggi anche sul piano della logistica. Per esempio, con l’utilizzo della mappatura interna in 3D si possono condividere con i dipendenti panoramiche tridimensionali della struttura – come nel caso di una nuova sede lavorativa – così che possano conoscere gli spazi e la loro organizzazione prima di recarsi fisicamente sul posto: una sorta di orientamento online per essere informati a priori sulle caratteristiche dell’edificio.

Allo stesso modo la realtà virtuale immersiva diventa uno strumento utile per formare i membri dello staff che operano in contesti complessi, in aree difficili da raggiungere o potenzialmente pericolose.

Questo perché Matterport genera anche planimetrie schematiche complete, dove si possono pianificare percorsi di emergenza e strategie di risposta.

Come si usa Matterport

Si comincia con l’accensione della telecamera in 3D. Si può scegliere sia il modello PRO2 3D che garantisce un’accuratezza dimensionale del 99%, sia il modello Leica con cui si sale al 99,9 per cento. Entrambi dispongono di una batteria con un’autonomia di otto ore.

Poi, bisogna collegare la telecamera in wi-fi con un dispositivo mobile (tablet o smartphone) attraverso l’app Matterport Capture. che si scarica da Google Play.

Dopo aver posizionato il treppiede si può procedere con le scansioni. Ciascuna ha una durata di 20 secondi, il tempo necessario per scandagliare lo spazio a 360 gradi.

La distanza tra una scansione e l’altra non deve superare i tre metri, perché la giusta sovrapposizione delle immagini è fondamentale per la corretta acquisizione di tutti i dettagli.

L’applicazione fornisce comunque, passo dopo passo, i feedback della qualità delle scansioni e del loro allineamento. In pratica, questa tecnologia mette in fila automaticamente le scansioni ed esegue l’upload al cloud per generare in pochi secondi il modello 3D.

Il cloud offre la prospettiva in modalità Doll House, con vista dall’alto degli spazi per poter vedere l’edificio nel suo complesso, messa in scala e layout, la visita immersiva e la nuvola di punti.

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