Tecnologie e metodi di climatizzazione digitale

La transizione digitale sta dettando il futuro della climatizzazione sia negli edifici di nuova costruzione, sia in quelli esistenti.
Il fine è migliorare il comfort con sistemi di controllo evoluti.
Il mezzo sono tecnologie come cloud e IoT, gestibili via smartphone e Web

Sono molteplici le sfide affrontate dalla climatizzazione e dalla purificazione dell’aria all’interno degli edifici, in un mondo profondamente modificato dalla pandemia.

Le ragioni sono molteplici e complesse; i cambiamenti (forzati o volontari) di abitudini da parte degli italiani si sono innestati in un settore, quello del trattamento dell’aria, già attraversato da una forte ondata di rinnovamento tecnologico.

La climatizzazione non è più un lusso per pochi utenti ad alto reddito, ma una ragionevole aspettativa per la vita quotidiana di qualsiasi persona, che si tratti di climatizzare un nuovo immobile o di renderne più confortevole uno preesistente. E la considerazione è applicabile tanto agli ambienti lavorativi quanto a quelli domestici.

Per il settore della climatizzazione si tratta di imparare a soddisfare una clientela che si è fatta giorno dopo giorno esigente, ma anche competente e preparata.

Le aspettative sono elevate perché i consumatori hanno imparato a documentarsi, a sfruttare internet per capire quali sono le migliori soluzioni per il proprio ambiente, ad esempio la ionizzazione per purificare l’aria, oppure la climatizzazione a zone.

Non sono solo irte di ostacoli le strade della climatizzazione: le innovazioni degli ultimi anni hanno prodotto risultati concreti, trasformando in strumenti digitali elementi che fino a poco tempo prima erano assimilabili a elettrodomestici.

Il cloud ha permesso di contare su potenza di calcolo scalabile e accessibilità delle risorse da qualsiasi luogo: grazie a questa tecnologia i sistemi di controllo sono quindi pilotabili attraverso internet e smartphone, per un’esperienza d’uso immediata ed efficace.

Questo perché la climatizzazione digitale è composta non più da oggetti isolati, ma da device IoT (Internet of Things). Strumenti sofisticati, in grado di comunicare con altri device attraverso Wi-Fi o segnali cablati.

In altri termini, ad abilitare la climatizzazione in digitale è la connettività, tramite la quale è possibile una flessibilità di gestione in gradi di soddisfare anche i clienti più esigenti. L’integrazione di tutti questi elementi, tanto importanti quanto complessi da armonizzare, non è un compito semplice.

È fondamentale poter contare su protocolli di comunicazione collaudati e in grado di garantire un’efficace integrazione con gli impianti di climatizzazione.

In questo modo sarà possibile arricchire la smart home di un nuovo livello di comfort, senza per questo aumentare le complessità di gestione. È quindi facile intuire che non tutte le società sono in grado di soddisfare questo requisito; solo le migliori professionalità e un forte bagaglio di esperienza permettono di districarsi fra le innumerevoli relazioni che compongono il mosaico tecnologico.

Oggi a un impianto di condizionamento chiediamo cose complesse, eppure considerate quasi scontate anche quando non lo sono affatto. Per questo è molto importante essere davvero consapevoli delle scelte che facciamo o delle soluzioni che proponiamo ai nostri potenziali clienti.

Un sistema di controllo evoluto e digitale sarà sicuramente in grado di soddisfare le esigenze di un cliente, ad esempio segmentando gli ambienti in funzione delle richieste o delle preferenze dei vari membri di una famiglia.

La zonizzazione consente anche di ottimizzare i consumi, seguendo l’utente e disattivando il riscaldamento o il raffrescamento dagli ambienti in cui non è più presente nessuno.

La gestione a zone degli ambienti in modo efficace e sistematico è la grande innovazione della climatizzazione; un tassello fondamentale per la gestione energetica ma anche per adattare il comfort abitativo alle differenti esigenze di ogni persona.

Gestire il proprio ambiente in modo capillare e attraverso termostati evoluti, smartphone e internet può migliorare, e non di poco, la sensazione di benessere che si prova rimanendo a casa, con l’aggiunta di un sempre gradito contenimento dei costi.

E va sottolineato un ulteriore fattore basilare: i sistemi di controllo e le soluzioni più efficaci sono applicabili anche a edifici già esistenti, non solamente a case di nuova costruzione.

Il periodo è peraltro particolarmente indicato, per l’ammodernamento di immobili. Lo Stato ha infatti messo a disposizione delle agevolazioni economiche rilevantissime, come l’Ecobonus e il Superbonus.

L’Ecobonus consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Fra le altre motivazioni, le detrazioni sono riconosciute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Il Superbonus è invece un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Esiste quindi sempre la possibilità di migliorare la propria abitazione, affidandosi a soluzioni di alta qualità e professionisti preparati.

Progettisti e impianti di climatizzazione, l’importanza dei partner tecnologici

La trasformazione digitale sta cambiando profondamente il settore della climatizzazione. Le tecnologie informatiche permeano gli impianti di condizionamento, e per i progettisti l’importanza di poter contare su software evoluti e semplici da utilizzare assume un ruolo centrale. Diventa fondamentale la scelta dei partner tecnologici

La progettazione di un impianto moderno di condizionamento richiede competenze che, nel tempo, si sono fatte sempre più ampie e complesse.

Infatti, la trasformazione digitale ormai ampiamente avviata sta coinvolgendo nel profondo il settore della climatizzazione. Una quantità importanti di tecnologie attinenti al mondo dell’information technology sono confluite anche in questo segmento, producendo una rivoluzione in tempi davvero rapidissimi.

È indubbio che qualsiasi miglioramento tecnologico, soprattutto se finalizzato ad offrire prodotti e servizi migliori, sia il benvenuto e sempre auspicabile.

Al tempo stesso, la velocità con cui tecnologie come Internet of Things e cloud si sono diffuse nella climatizzazione hanno senza dubbio creato più di un grattacapo a numerosi progettisti.
Parliamo ovviamente di eccellenti professionisti del settore, ma non sempre altrettanto esperti di tecnologie di derivazione informatica.

Per questa ragione diventa fondamentale il ruolo dei partner e dei solution provider a cui affidarsi; veri e propri partner nella realizzazione degli impianti di condizionamento. Come Airzone. La società che realizza sistemi affidabili di controllo intelligente del condizionamento, moderni e performanti, è impegnata anche ad agevolare il compito dei progettisti e di tutti i professionisti impegnati nella realizzazione dei migliori impianti di condizionamento possibili.

Un esempio concreto è il software gratuito Ductzone, sviluppato da Airzone e IMventa Ingenieros per la progettazione e il calcolo degli impianti di climatizzazione secondo ogni tipo di costruzione.

Precisione e semplicità combinate per facilitare il lavoro di progettisti e installatori che prescrivono soluzioni di controllo Airzone. Con Ductzone  i professionisti potranno realizzare progettazioni preliminari per impianti di climatizzazione e riscaldamento dove siano previsti sistemi di regolazione Airzone con qualsiasi tipo di impianto e installazione. Creare in pochi minuti un progetto dell’applicazione su cui si sta lavorando sarà semplice e veloce.

Con Quotairzone, la società offre invece un brillante supporto online alla realizzazione di offerte e dimensionamenti. SI tratta di sistema gratuito pensato che aiuta a gestire al meglio l’offerta dei sistemi Airzone, avendo a disposizione solo le dimensioni dei locali da climatizzare.

Quotairzone permetterà di realizzare una offerta completa di tutte le informazioni di cui un progettista ha bisogno (schede di capitolato, spiegazione generale del sistema proposto, riassunto del dimensionamento) per proporre al meglio i sistemi Airzone ai propri clienti.

Infine, merita una menzione speciale Airzone Academy, che consente di ottenere la certificazione Airzone Pro e mostrare il proprio grado di professionalizzazione sul profilo lavorativo. I corsi di Airzone sono stati pensati per ottimizzare il lavoro dei professionisti e hanno lo scopo di offrire una formazione pratica e accessibile. Con il programma Airzone Pro Progettista sarà possibile conoscere a fondo le varie soluzioni per ogni tipo di tecnologia e applicazione, oltre agli strumenti che aiuteranno nei progetti di climatizzazione.

Il nuovo comfort abitativo post pandemia

Affermare che per gli italiani il patrimonio immobiliare sia sempre stato fondamentale può suonare ovvio.
Infatti, l’Italia vanta una percentuale di case di proprietà che sfiora l’80% del totale.

Un valore che testimonia una duplice realtà. Da un lato, il mattone continua ad essere uno dei principali strumenti di investimento nel nostro paese.

Dall’altro, possedere un’abitazione è per molti nostri concittadini un punto di arrivo di anni di sacrifici economici, e di conseguenza un vanto per la propria famiglia.

Il comfort abitativo, la nuova priorità per gli italiani

La novità a cui stiamo assistendo negli ultimi anni è l’importanza centrale che sta assumendo il concetto di comfort abitativo.

La disponibilità di nuove tecnologie ha aperto scenari e opportunità fino a pochi anni fa impensabili, oppure semplicemente troppo onerose per un’ampia fetta della popolazione.

L’affermazione della trasformazione digitale ha “trasfuso” tecnologie di derivazione IT anche all’interno degli ecosistemi immobiliari, agevolando tutti gli attori coinvolti: progettisti, ingegneri, produttori, installatori e – tassello fondamentale – i clienti.
Una relazione che vede quindi coinvolti numerosi soggetti, tutti accomunati dalla medesima volontà: sfruttare la tecnologia per facilitare business e comfort, al tempo stesso aumentando valore e appetibilità di un immobile.

Il fattore pandemia ha accelerato l’adozione di nuove tecnologie abitative, e la ragione è facile da comprendere.
Gli italiani si sono visti costretti a passare gran parte del tempo nelle proprie abitazioni. Inoltre, è forte la prospettiva di un’adozione permanente dello smart working.

Tecnologia e competenze, binomio inseparabile

Per queste ragioni, e impossibilitati a viaggiare, non pochi italiani hanno scelto di investire parte del proprio budget (magari sottraendolo proprio da quello riservato alle vacanze) a migliorare il proprio comfort abitativo.

In questo contesto si inserisce Airzone, che ha saputo da tempo mettere a frutto un grande know-how nella gestione della climatizzazione degli ambienti.

L’esperienza della società, unita all’implementazione delle più recenti tecnologie cloud, permette agli ingegneri di dedicarsi al proprio lavoro con la massima serenità, consapevoli di affidarsi ad una solida realtà, forte di un expertise fondamentale in Italia. Infatti, un enorme numero di immobili preesistente presenta complessità implementative non indifferenti.

Airzone ha proprio nella capacità di plasmare le proprie soluzioni su situazioni preesistenti un vanto e un punto di forza.

Sono molte le situazioni in cui nella stessa abitazione convivono differenti tipologie di impianti: uno per la climatizzazione, uno per il riscaldamento e gli eventuali sistemi domotici. La missione di Airzone è far sì che tutto sia integrato alla perfezione.

Gli ingegneri saranno sicuramente soddisfatti di poter affidare il proprio lavoro alla grande semplicità garantita da Airzone Cloud, che consente di sfruttare la tecnologia Airzone nel palmo della mano.
Il controllo dell’impianto è facile e accessibile da ogni piattaforma: smartphone, computer e perfino i più recenti assistenti vocali, come Amazon Alexa o Google Assistant.

A supporto di tanta tecnologia e altrettanta esperienza, non può certo mancare il supporto concreto dei tecnici di Airzone, in grado di supportare gli ingegneri nella realizzazione del progetto perfetto. Difficile, se non impossibile, immaginare un partner migliore e che renda più semplice un compito tutt’altro che banale.

Climatizzazione digitale per installatori

Il mondo della climatizzazione, già molto attivo, è ora in grandissimo fermento per una serie di valide ragioni.

Prima di tutto l’emergenza coronavirus, che ha confinato in casa milioni di italiani, ha comportato una maggior attenzione ai propri ambienti. La scelta di dotarsi di impianti di climatizzazione ne è una logica conseguenza.

Inoltre, fra le misure introdotte dalle istituzioni per sostenere l’economia italiana, diverse hanno come obbiettivo proprio la riqualificazione del patrimonio immobiliare. Quindi, convenienza economia si somma alle nuove tendenze di mercato.

I nuovi scenari per gli installatori

Il risultato, per le aziende attive nel settore, è un deciso e repentino aumento di richieste di nuove installazioni.

Naturalmente ogni imprenditore non può che essere felice per la ripresa del fatturato, dopo un periodo che definire complesso sarebbe decisamente riduttivo.
Tuttavia, per il mondo degli installatori le sfide da affrontare si fanno ogni giorno più impervie.
I professionisti del settore climatizzazione, infatti, hanno di fronte clienti le cui esigenze tanto complesse quanto variegate.

Lo abbiamo già sottolineato: è molto cresciuto il livello di attenzione che gli italiani rivolgono ai propri ambienti. Questo, per gli installatori, vuol dire essere decisamente sotto esame. I clienti si aspettano specialisti preparati, in grado di conoscere le più moderne tecnologie ma anche di saperle adattare e implementare nei più disparati ambienti. Un problema, quest’ultimo, tutt’altro che secondario. Non è un mistero per nessuno che il patrimonio immobiliare italiano sia fra i più vecchi d’Europa.

Cogliere le nuove opportunità: prosperare trasformandosi digitalmente

Gli installatori che vogliano (e devono) cogliere i segnali di ripresa sempre più consistenti, dovranno investire su sé stessi. Un investimento culturale, imprenditoriale e tecnologico.

Pensare di affrontare il mercato post-covid con gli stessi strumenti di sempre potrebbe infatti essere insufficiente. Nuove esigenze, nuove regole e nuove proposte tecnologiche richiederanno certamente una visione prospettica diversa. Le opportunità di crescita ci sono e sono anche evidenti, ma non si manifesteranno senza sforzi da parte degli imprenditori. Si tratta anche (e forse soprattutto) di cambiare attitudine e spingere sull’acceleratore della trasformazione digitale. Nessuno naturalmente sminuisce il valore aggiunto di una lunga esperienza maturata nel corso degli anni; tuttavia, è necessario ampliare il proprio know-how con nuove e diversificate nozioni.

Airzone, il partner tecnologico perfetto per gli installatori moderni

La soluzione per gli installatori è individuare il proprio partner tecnologico. In questo Airzone consente di essere il punto di unione di tutti gli impianti presenti: un unico sistema per il controllo a zone degli impianti canalizzati, gli impianti radianti in riscaldamento e raffrescamento.  

La società mette disposizione una ampia gamma di sistemi per la regolazione e il controllo che si adattano a qualsiasi tipologia di spazio con una attenzione importante alla facilità di utilizzo e alla estetica. Significativa, infine, l’ampia ed esaustiva documentazione disponibile, i servizi di formazione riservati ai professionisti e naturalmente il postvendita e l’assistenza tecnica allo stato dell’arte.

css.php