Ci sono vari modi per portare le tecnologie Internet of Things (IoT) in azienda, ed è proprio per questo motivo che tutti gli analisti prevedono una crescita accelerata di questo comparto di mercato.
Le applicazioni possibili sono molte e tutti sperano in un effetto di accelerazione della crescita nelle implementazioni man mano che i primi progetti IoT dimostrano l’efficacia dell’approccio.
Ma queste sono proiezioni e anche speranze, poi c’è la pratica di come le imprese stanno effettivamente adottando l’IoT. E qui osservatori tecnici e analisti di mercato puntano in particolare su una decina di stili di implementazione.
Il grande campo del monitoraggio
Una delle principali tipologie di implementazione dell’IoT riguarda prevedibilmente le funzioni di monitoraggio, in senso abbastanza ampio. Un aspetto riguarda il monitoraggio dei sistemi IT collegato a funzioni di management e automazione. Qui il valore dell’IoT sta nella capacità di raccogliere grandi quantità di dati dai datacenter, anche remoti, e dai sistemi per elaborarle.
Collegato a questo ambito c’è quello della sorveglianza e quindi della sicurezza. Concettualmente il “salto” è abbastanza chiaro: una volta che si distribuiscono oggetti smart connessi in rete, questi possono diventare fonti di informazione per i sistemi di controllo.
In realtà qualsiasi oggetto smart o in logica IoT è controllabile in qualche modo in rete e quindi può essere oggetto di monitoraggio. In questo senso però è formalmente più corretto parlare di management, perché il controllo è funzionale ad attività più estese della semplice verifica dello stato di salute di un oggetto. Rientrano in questo campo, ad esempio, le applicazioni di gestione dei device mobili (MDM, Mobile Device Management), che si stanno evolvendo rispetto alle piattaforme di qualche tempo fa.
Se invece consideriamo il monitoraggio come un’operazione svolta non grazie al fatto che gli oggetti in sé diventano smart ma attraverso la distribuzione di sensori, si apre la strada ad altri tipi di applicazioni. Tra le più gettonate ci sono quelle che rientrano nell’ottimizzazione di tutta la supply chain. In particolare le aziende stanno investendo nel tracciamento fisico degli asset (inventory management, warehouse management) e dei veicoli (fleet management).
Un settore in forte sviluppo è quello delle soluzioni per il building/facility management. La distribuzione di sensori permette in particolare di intervenire in uno degli aspetti principali e più “costosi” nella gestione degli edifici, ossia il consumo energetico. Il collegamento della sensoristica con gli impianti di condizionamento e con tutto il sistema di gestione dell’edificio permette già ora di controllare in tempo reale vari parametri (temperatura, umidità, occupazione degli spazi…) e di ottimizzare gli ambienti di conseguenza.
C’è poi il grande campo dell’asset management inteso come manutenzione predittiva. Interessa soprattutto i produttori di apparati e macchinari complessi e costosi, oltre che gli utenti. per entrambi c’è la possibilità di ridurre i costi di manutenzione ed evitare i fermi, per i produttori anche quella di raccogliere dati utili a progettare meglio i futuri prodotti e di arrivare a offrire servizi aggiuntivi (o alternativi) alla vendita di prodotti.
Tra retail e sanità
Il retail è un settore in cui l’IoT sta crescendo in maniera particolare, in un ruolo da “ponte” tra il virtuale dell’ecommerce e il reale dei punti vendita fisici. I beacon sono probabilmente l’aspetto più evidente di questa evoluzione, abilitando nuove funzioni per il marketing di prossimità. Anche tecnologie più tradizionali e concettualmente semplici come Bluetooth e RFID sono usate più frequentemente come modo per collegare i prodotti fra loro, con i consumatori e con l’IT del retailer.
Il passo successivo è l’utilizzo dei dati raccolti dai sistemi IoT per realizzare nuove funzioni collegate ai prodotti. Il campo e molto ampio e spazia dalle personalizzazione dei prodotti stessi alla realizzazione di comunicazioni di marketing anch’esse personalizzate.
Meno evoluto, nel complesso, ma altrettanto prometttente è l’ambito delle applicazioni medicali dell’IoT. Dopo il grande boom dei fitness tracker ora si cercano soluzioni più estese ed evolute. E anche in un certo senso più “serie”, orientate cioè all’ambito medicale vero e proprio, ad esempio per il monitoraggio costante delle condizioni dei pazienti cronici.