L’imponente progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova a Milano, che sta ridisegnando lo SkyLine della metropoli, utilizzerà WorkAir di D-Air Lab per il cantiere in via di sviluppo I Portali. Il progetto è all’insegna di soluzioni architettoniche ammirate e riconosciute in tutto il mondo per l’innovazione e la sostenibilità.
Il Gruppo ICM, aggiudicatario dell’opera, sta realizzando gli edifici Torre Ovest, posizionato accanto al parco BAM – Biblioteca degli Alberi Milano – e Torre Est che raggiungerà i 24 piani di altezza.
Gli edifici ospiteranno uffici in configurazione open space e uffici predisposti per accogliere spazi di tipo co-working e il progetto sarà certificato secondo gli standard Leed livello Platinum, Well livello Gold e certificazioni C2C dei materiali, oltre che realizzato in conformità alle prescrizioni utili alla certificazione Wired.
In questo ambito di alta tecnologia e sostenibilità il Gruppo ICM, ha scelto di dotare i propri lavoratori con WorkAir, l’airbag per la protezione dei lavoratori in altezza, allineandosi al meglio della tecnologia disponibile sul mercato in materia di sicurezza.
WorkAir, spiega infatti D-Air Lab – startup le cui competenze provengono dalla consolidata azienda Dainese, da sempre impegnata nella protezione del corpo –, è in grado di riconoscere una caduta e gonfiarsi in soli 40 millisecondi proteggendo la schiena e il torace di chi lo indossa prima di un impatto.
Il personale impegnato nella costruzione del nuovo complesso edilizio I Portali ha avuto modo di sperimentare WorkAir apprezzandone il comfort, l’ergonomia oltre che la naturale capacità protettiva in caso di caduta, sottolinea l’azienda.
Insieme al Gruppo ICM anche COIMA, committente del progetto, ha giudicato in modo estremamente positivo l’utilizzo dell’innovativo Dispositivo di Protezione Individuale WorkAir.
Totalmente progettato e prodotto in Italia, nei laboratori di D-Air lab, WorkAir – afferma l’azienda – è il primo airbag al mondo per la protezione dei lavoratori che operano in altezza a essere certificato come Dispositivo di Protezione Individuale.
Applica al mondo del lavoro un’evoluzione della tecnologia D-Air, sviluppata da Dainese, che protegge anche i piloti della MotoGP e gli atleti dello Sci Alpino.
La “mente” di WorkAir è rappresentata dal suo sofisticato algoritmo di attivazione che rileva quando si verificano le condizioni di incidente previste e invia il segnale di attivazione dell’airbag. L’azienda sottolinea che l’algoritmo ha già accumulato 2.000 ore di test in impiego reale in cui ha dimostrato un comportamento affidabile.