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Archicad per il riuso di edifici: Cecchini Chiantelli & Partners

Lo studio di architettura Cecchini Chiantelli & Partners di Lucca si occupa di riuso e restauro di edifici e complessi architettonici, realizzando anche interventi sostenibili di rigenerazione urbana e paesaggistica.

Lo studio di architettura Cecchini Chiantelli & Partners, nato nel 2000 a Lucca, affronta i temi del riuso e del restauro di edifici e complessi architettonici con indirizzo interpretativo contemporaneo, realizzando interventi sostenibili di recupero, di interior design e di rigenerazione urbana e paesaggistica.

Fin da subito lo studio si è reso conto dell’importanza di utilizzare nuovi strumenti e tecnologie per poter seguire progetti architettonici di complessità e dimensioni differenti, sia per committenti pubblici sia per privati e per questo ha scelto di utilizzare Archicad.

Archicad ha anche permesso allo studio di affrontare l’implementazione del Bim come un passaggio quasi naturale e oggi lo studio dispone, di modelli tridimensionali per ogni commessa, che permettono di comprendere la fattibilità di un progetto e i suoi tempi e costi di realizzazione.

“Grazie ai setting possibili del motore di rendering inglobato in Archicad – spiega l’architetto Elvio Cecchini – “siamo in grado di offrire al nostro cliente delle suggestioni che oggi sono sempre più raffinate e coinvolgerlo nelle possibili opportunità di sviluppo di un progetto. Il Bim è stata per noi un’evoluzione molto interessante e ci offre la possibilità di controllare il progetto nei dettagli rendendoli eseguibili nella consapevolezza di poter ottenere un risultato preciso e puntuale in ogni tipologia di progetto. In più possiamo avere un rapporto diretto con possibili valutazioni economiche a seconda del tipo di scelte fatte in progetti di qualsiasi scala di intervento anche contenuta”.

Nelle diverse fasi di implementazione del Bim lo studio Cecchini Chiantelli & Partners è stato affiancato e supportato da Graphisoft e dal rivenditore Fermat Design.

Nel percorso progettuale dello studio Cecchini Chiantelli & Partners verso una maggiore implementazione del Bim e una piena consapevolezza delle potenzialità del software Archicad ha avuto una particolare importanza nel recente progetto di riqualificazione dell’ex area industriale dismessa delle Officine Lenzi.

Il progetto prevede la realizzazione di un intervento di riuso dell’intera area dismessa, coerentemente con il Piano Strutturale, che potrà contribuire in maniera determinante alla riqualificazione del quartiere di San Concordio.

La proposta progettuale rispetta la maglia compositiva delle volumetrie esistenti che costituiscono la matrice generativa dello sviluppo del processo di recupero, volto al mantenimento di alcune preesistenze e alla conservazione della memoria storica del luogo.

“In questo progetto” – racconta l’Architetto Francesco Ferretti, collaboratore dello studio ed esperto Bim – avevamo bisogno di uno strumento parametrico che poteva fornire informazioni dirette a seconda dei diversi cambiamenti di ipotesi del piano attuativo rispetto alle cubature. Una delle maggiori problematiche che abbiamo dovuto affrontare era quella di fare un’ipotesi progettuale su un’area dismessa senza conoscere prima la possibile destinazione d’uso delle diverse volumetrie. Con il sistema delle zone abbiamo costituito un progetto che aveva diverse variazioni di ipotesi di intervento modificando le zone ci dava un riscontro preciso degli standard urbanistici che dovevamo calcolare e se la direzione da prendere era fattibile o meno”.

Grazie ad Archicad negli interventi di restauro e recupero di immobili lo studio Cecchini Chiantelli & Partners può seguire il progetto in ogni fase a partire dal concept iniziale con un risultato grafico e visivo molto dettagliato. Questo utilizzando un unico software e risparmiando molto tempo rispetto ai metodi di progettazione tradizionali.

“Nel nostro lavoro – prosegue Ferretti – sono molto importanti le funzionalità di Archicad della gestione layout e della archiviazione del progetto che consentono di realizzare in tempo reale delle cartelle sempre aggiornate che seguono l’iter del progetto unendo così le ipotesi progettuali con la realizzazione esecutiva di dettaglio che serve anche per dialogare con le maestranze e coordinare le diverse fasi costruttive. In questo modo siamo anche in grado di poter mostrare alla committenza le diverse fasi di progettazione e offrire un servizio sartoriale con un preciso livello di dettaglio. Nell’ultimo periodo stiamo anche lavorando all’importazione in Archicad delle nuvole di punti nel recupero edilizio per avere un modello interrogabile che possa integrare l’elemento costruttivo con quello decorativo”.

 

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