La società di ingegneria Exup è stata creata a Umbertide (Perugia) da un gruppo di professionisti specializzati in ingegneria strutturale e nell’adeguamento sismico degli edifici. Lo studio è cresciuto molto negli anni e oggi conta una trentina di professionisti tra i 26 e i 48 anni.
La volontà di fornire un servizio sempre più completo e integrato ha portato la società a utilizzare fin da subito il software di authoring Archicad che è stato quindi partner in ogni fase evolutiva.
Secondo Michele Magrini Alunno, project manager e Bim manager di Exup, “oggi siamo in grado di sviluppare tutti gli aspetti architettonici, strutturali e impiantistici legati alla costruzione di edifici e fornire quindi un servizio di progettazione integrata. Forte dell’esperienza di molte commesse legate al recupero e restauro strutturale, architettonico e consolidamento antisismico di manufatti storici oggi lavoriamo molto con gli appalti pubblici in particolare per l’edilizia scolastica”.
Con Archicad è stata implementata da Exup la modellazione strutturale e architettonica in 3D fin dal 2003 “perché consentiva un controllo costante e continuo del progetto e ci ha permesso di seguire il progetto di un grande parco residenziale, una grande e importante opportunità lavorativa che abbiamo avuto in quegli anni. Il software è oggi il comune denominatore di tutti i nostri processi. Oggi gestiamo in Bim la maggior parte delle nostre commesse”.
L’approccio Bim ai progetti di Exup ha richiesto la necessità di una formazione mirata e specifica nella quale lo studio è stato supportato da Graphisoft e da STC Snc di Falcone S.C. il rivenditore locale Archicad.
Exup, la scuola come esempio
Nel percorso progettuale dello studio e nel raggiungimento della piena consapevolezza del Bim e delle sue potenzialità, hanno avuto particolare importanza tutti i lavori legati all’edilizia scolastica pubblica dove in alcuni casi allo studio è stato richiesto di eseguire la ristrutturazione e l’adeguamento sismico in HBIM, in altri di progettare e costruire edifici ex novo.
L’utilizzo del Bim non era una richiesta specifica e obbligatoria per la realizzazione dei progetti ma Exup ha sempre pensato di lavorare in anticipo per potersi mostrare sul mercato come una realtà all’avanguardia.
“Il BIM ci consente di passare dall’ideazione alla realizzazione di ogni progetto in tempi rapidi e con maggiore precisione di dettaglio. La nostra idea è quella di rispondere alle specifiche esigenze e necessità di ogni cliente lavorando con lui nell’ individuare le soluzioni migliori. In questo contesto, la scelta di un prodotto come Archicad si è rivelata ancora una volta vincente garantendo alti standard di interoperabilità, un utilizzo intuitivo e una facile modificabilità dei disegni esecutivi, rendendoci molto più competitivi”.
Le potenzialità del software Archicad Exup le ha riscontrate in un recente progetto di edilizia scolastica la realizzazione della scuola dell’infanzia Caserino nel Comune di Magione (Perugia).
L’idea per una nuova scuola dell’infanzia nel quartiere Caserino, come racconta Michele Magrini Alunno nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di realizzare un edificio pubblico a servizio di una zona residenziale in forte espansione: “un incubatore sociale a servizio della comunità, in grado di ospitare sia i servizi didattici sia servizi aperti al pubblico. Il progetto per il nuovo edificio scolastico si propone come struttura coerente alla funzione svolta dal punto di vista architettonico e adeguato sotto il profilo della funzionalità, della fruibilità, delle prestazioni energetiche, delle caratteristiche tecniche. Il nuovo edificio è dato dalla composizione di 4 volumi ben distinguibili coperti da un tetto a padiglione, connessi da una zona centrale ribassata e separati da piccoli patii contenenti giardini e orti didattici”.
Gli spazi dell’edificio sono progettati per garantire un costante collegamento visivo con l’ambiente naturale esterno, attraverso la selezione di alcuni punti di vista. Tutti gli ambienti scolastici sono aperti verso l’esterno grazie a grandi vetrate a tutta altezza. “I quattro blocchi si caratterizzano per la copertura lignea a padiglione, dotata di un grande oculo, che offre luce zenitale diretta agli spazi più rappresentativi: open space delle attività libere, palestra/aula polifunzionale e mensa. La struttura dell’edificio è mista, costituita da setti in cemento armato e tamponature e coperture in legno”.
Archicad è stato utilizzato nella modellazione architettonica dell’intero edificio e anche come piattaforma di gestione e interoperabilità dei vari modelli strutturali e impiantistici: “Il formato IFC per la condivisione dei dati e delle informazioni tra i professionisti coinvolti nella commessa è vantaggioso in fase di redazione progettuale. Con la realizzazione di modelli per ciascuna disciplina si ha la possibilità di avere un controllo più elevato sulle scelte progettuali che si stanno attuando e di poter estrapolare le quantità facilitando la computazione”.