Utilizzando Archicad lo studio Goodfor si pone come referente per la realizzazione di progetti che puntano ad una maggiore efficienza energetica e interventi al 110%.
Nato a Torino nel 2009 lo studio Goodfor riunisce architetti, designer e pensatori, operanti nel campo dell’architettura, della ricerca e dello sviluppo sostenibile per affrontare i temi del vivere e del lavorare contemporaneo coniugando esperienze e professionalità maturate in scale e settori diversi, sempre con un rispettoso controllo del budget.
Per il fondatore dello studio, l’architetto Marco Luciano, “riduciamo al minimo l’impatto ambientale, usiamo materiali e tecnologie per la massima efficienza energetica e il miglioramento della salute di chi ci sceglie. Ci prendiamo cura del comfort e della fruizione anche del più piccolo spazio, senza lasciare nulla al caso. Crediamo fortemente nello sviluppo di un’architettura sostenibile”.
Per farlo da diversi anni lo studio ha scelto di utilizzare il software di authoring Archicad, con il supporto di Weisoft, rivenditore di Graphisoft.
Il valore di questa scelta si vede sempre di più oggi con l’implementazione del BIM in tutti i progetti dello studio e l’applicazione di questa metodologia anche allo studio di fattibilità e alla realizzazione di interventi legati al Superbonus 110%.
Come spiega l’architetto Ernesto Fava, Bim Specialist dello studio Goodfor, “il passaggio al Bim è stato facile e quasi una naturale evoluzione. Disponiamo di quattro licenze del software e questo ci consente un coordinamento costante all’interno dello studio. In più io ho ottenuto la certificazione come Bim Specialist. Il processo Bim ci permette di velocizzare tutti i processi. Utilizzare un software di authoring non è solo importante per la realizzazione tridimensionale del progetto, ma permette soprattutto che tutte le figure professionali coinvolte abbiamo il pieno controllo di ogni fase di sviluppo e realizzazione, riuscendo a prevedere i possibili errori e problemi prima che si arrivi alla fase di cantiere. Questo è per noi più facile grazie all’impostazione che abbiamo all’interno dello studio e ad Archicad che permette una gestione completa di una commessa”.
In questo modo GOODFOR si pone come interlocutore unico per l’efficientamento energetico: “Sviluppiamo con Archicad tutte le fasi di un progetto dall’analisi dell’organismo edilizio nelle sue variabili costruttive ai rilievi preliminari, definizione consistenze, stima stratigrafie dell’involucro opaco, analisi visiva dei serramenti e peculiarità costruttive. Ci occupiamo anche della valutazione degli interventi di riqualificazione energetica dell’involucro con la produzione di render fotorealistici al fine di agevolarne la comprensione, l’integrazione con eventuali fonti rinnovabili e la valutazione sull’accesso a benefici fiscali Ecobonus 110%, Sismabonus e ristrutturazione 50%”.
Importante nell’elaborazione di un modello anche ai fini dell’analisi energetica è la possibilità di interscambio di tutte le informazioni senza perdita o distorsione di dati attraverso le varie fasi per questo motivo lo studio Goodfor segue la filosofia Open Bim attraverso il formato aperto internazionale IFC che usa Archicad e che risulta fondamentale nella collaborazione e condivisione di tutte le parti in causa coinvolte in un progetto.
Due progetti sono stati particolarmente significativi nel percorso dello studio e nel loro approccio al recupero edilizio e l’efficientamento energetico: un palazzo storico in via Monte di Pietà a Torino e la Torre Mirafiori. “Il primo è stato un progetto particolarmente complesso per l’applicazione del Superbonus 110% in quanto è un edificio vincolato dalle Sovraintendenza alle Belle Arti e quindi non è stato possibile realizzare interventi sull’involucro, ma abbiamo progettato una nuova copertura intervento che ha coinvolto anche gli appartamenti del sottotetto e il vano scala che nell’intento progettuale deve diventare corroborante con le strutture portanti esistenti. L’utilizzo di Archicad in questo genere di interventi legati al Superbonus 110% soprattutto su edifici di grandi dimensioni ci permette di gestire in maniera più semplice e coordinata tutte le diverse fasi. In particolare in questo progetto è stato importante avere a disposizione uno strumento flessibile in grado di mostrare in tempo reale qualsiasi modifica”.
L’altro progetto di rilievo su cui è intervenuto lo studio Goodfor è la Torre Mirafiori, realizzata Torino tra il 1973 e il 1974 in corso Unione Sovietica 409, su progetto degli architetti Elio Luzi e Sergio Jaretti Sodano. Edificio prevalentemente residenziale, costituisce uno dei progetti più interessanti di una vasta operazione immobiliare di rivalutazione dell’area urbana circostante, contribuendo a determinare il Piano Regolatore di zona, che comprendeva altre dieci torri analoghe. La pianta è costituita dall’unione di due blocchi disassati; i prospetti sono scanditi da pilastri cilindrici binati che, insieme agli elementi marcapiano, incorniciano le porzioni di pareti verticali in blocchi di calcestruzzo a vista, alternati a piastrelle colorate. La copertura, che ospita locali di servizio e servizi condominiali, quali piscina coperta e palestra non più in uso, è articolata in volumi diversi, delimitati da coperture a falda unica da un lato, e ad arco dall’altro.
“Insieme agli architetti Carlo Micono con Ai Studio e Martino Roatta con lo Studio Roatta, ci siamo occupati di aumentare l’efficienza energetica di quest’edificio. La Torre presenta scarso isolamento dell’involucro opaco e dei serramenti in alluminio, oltre a impianti dalla distribuzione complessa; siamo quindi intervenuti rispettando lo spirito del progetto originario. L’isolamento esterno ha comportato lo studio di soluzioni innovative soprattutto a causa dei due pilastri che da terra corrono verso l’alto per tutto l’edificio e le fasce vetrate che portano molta luce all’interno ma fanno da ponte termico”.
In questo progetto così come in quelli realizzati successivamente dallo studio Goodfor la metodologia Bim facilitata dall’utilizzo di Archicad offre la possibilità di una interazione e dialogo costante tra i professionisti. Rilevante è stata anche la possibilità di utilizzare librerie di oggetti Bim per la realizzazione di facciate ventilate e di avere quindi a disposizione tutte le specifiche tecniche permettendo di risparmiare molto tempo nella modellazione.