Home Progetti La rivoluzione urbana di Desamanera

La rivoluzione urbana di Desamanera

Desamanera nasce Rovigo a fine 2014 con un focus specifico sulla tecnologia di produzione additiva di grandi dimensioni, utilizzando la tecnologia D-Shape dei fratelli Enrico e Riccardo Dini, con la quale si realizzano progetti avveniristici in architettura urbana, decoro artistico, arte e design. Di D-Shape Desamanera è partner, in particolare nello sviluppo di tecnologia e materiali specifici.

La tecnologia impiegata è la freeline a letto di polvere: due binari paralleli sul terreno sorreggono la struttura di supporto di un estrusore (in realtà una piccola betoniera) che può essere mosso liberamente nello spazio, andando a costruire oggetti o strutture con dettaglio e variabilità finora impensabili.

«Non siamo arrivati a stampare le case – dice Antonino Italiano, cofondatore della società, insieme ai fratelli Dini e Andrea Beretta, e suo Direttore generale -. Tecniche e materiali non permettono ancora di sfruttare in pieno tutti i benefici di questa magnifica tecnologia. Ci stiamo lavorando e intanto diamo il nostro contributo rivoluzionando interni, esterni, arredi urbani ed altri settori».

L’innovazione urbana dell’azienda inizia nei device di deposizione e nei materiali da usare e continua nella ricerca e sviluppo dei processi artigianali di caratterizzazione superficiale, estetica e prestazionale, delle opere stampate.

Desameana_2Grandissimo formato edile

Il letto di polvere è ideale per i grandissimi formati. Il volume di azione dei modelli in produzione parte da 3 × 3 × 3 metri, passando per il 6 × 12 × 6 per arrivare all’8 × 15 × 8. Si tratta di gestire quantità di materiale assolutamente incredibili, misurabili in base al numero di autotreni necessari al trasporto. Il prezzo dipende molto dalla configurazione finale: una 3 × 3 × 3 costa intorno ai 300 mila euro, e per gli altri modelli si sale rapidamente. Si tratta di investimenti appetibili solo per aziende di grandi dimensioni o service.

Leganti geopolimerici

«I nostri materiali sono unici al mondo – dice Italiano – nella deposizione di pietra senza leganti sintetici. Un primo brevetto lo abbiamo già ottenuto sull’impiego di qualsiasi materiale grazie a leganti geopolimerici». Un secondo brevetto dovrebbe essere stato ottenuto, ma al momento in cui scriviamo ancora non è ufficiale. Grazie all’approccio freestyle il marmo può essere applicato ovunque, come finitura, sia sulle superfici realizzate con queste stampanti 3D, sia su quasi tutte quelle realizzate con la tecnica tradizionale. Pareti, soffitti, volte, pilastri e oggetti grezzi con forme complesse possono essere caratterizzati con il MarmoLiquido (trademark di Desamanera), con la fotoluminescenza o con altre finiture innovative. Non c’è più bisogno di volumi pieni e angoli retti, anche se la progettazione richiede sempre un esperto che valuti la struttura. «Dal punto di vista statico siamo tranquilli, perché i test ci dicono che la nostra roccia ha proprietà meccaniche superiori al cemento portland», dice Enrico Dini, ideatore dell’innovativo macchinario. «Resta da valutare lo stress sul lungo periodo, ma abbiamo la ragionevole certezza che supereremo anche questa prova».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Webinar: Una marcia in più con le Web App specialistiche in...

Il ciclo di webinar proposti da Assobim prosegue, con una puntata sulle Web App specialistiche in un ambiente collaborativo openBIM

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php