Ricadute pratiche e prospettive future della trasformazione del worskpace in atto con la tecnologia. Il fenomeno analizzato con Philippe Sourdois, Managing Director di Tétris Italia.
Sebbene gli uffici siano già da diversi anni immersi nella tecnologia IoT, è stata la recente pandemia a mettere in luce quanto la tecnologia giochi un ruolo fondamentale per la competitività delle aziende, la loro produttività e il benessere dei propri dipendenti.
Tutti i settori hanno dovuto confrontarsi con la propria più o meno sviluppata capacità di adattarsi a un mondo sempre più tecnologico e tra questi il settore del design degli spazi di lavoro è uno di quelli che si è dimostrato più propenso al cambiamento.
Secondo Philippe Sourdois, Managing Director di Tétris Italia, controllata di JLL operante nel settore della progettazione e costruzione di spazi di lavoro, lo sviluppo tecnologico in atto rivoluzionerà il mondo del design sotto due punti di vista.
Secondo uno studio della società, infatti, a subire profondi cambiamenti non sarà soltanto il modo di concepire il design degli uffici ma anche le modalità di lavorare nel settore.
Cambiano tempi e luoghi del lavoro
Da un lato si assisterà alla crescita dei cosiddetti uffici intelligenti, spazi che consentiranno al personale di gestire l’utilizzo dei luoghi condivisi attraverso le applicazioni per smartphone.
Gli spazi di raccolta, le sale riunioni, i phone booth per le telefonate e i focus hub saranno catalogati e disponibili per la prenotazione tramite le app.
Gli uffici intelligenti consentiranno altresì ai team di servizio di prenotare gli spazi per le pulizie o di utilizzare i dati disponibili per identificare le aree ad alto traffico.
I team di manutenzione utilizzeranno anche i dati dei sistemi di prenotazione delle sale riunioni per pianificare la sanificazione e le pulizie una volta lasciate libere.
Con l’uso della tecnologia dei sensori, collegata ad un’applicazione, i dipendenti potranno accedere per vedere la densità/occupazione in tempo reale del loro ufficio. Questo dirà loro dove si trovano le scrivanie libere.
Se le aziende iniziano a introdurre una politica di lavoro da casa, con una conseguente riduzione delle postazioni di lavoro fisiche, il personale sarà incoraggiato a prenotare una scrivania in anticipo, e questo aiuterà la pianificazione della densità.
L’utilizzo di sensori consentirà inoltre di tracciare i livelli di occupazione in aree specifiche e le aziende potranno utilizzare questi dati per comprendere meglio il comportamento dei loro dipendenti e l’impatto sull’ambiente di lavoro al fine di migliorare l’utilizzo complessivo dello spazio.
La tecnologia che cambia il design
Dall’altro lato, secondo Sourdois, la tecnologia digitale è destinata a migliorare il modo di lavorare nel mondo del design aprendo innumerevoli possibilità, ottimizzando i processi, favorendo la collaborazione tra tutti gli stakeholder del progetto, promuovendo la trasparenza e la visibilità per il cliente e, infine, migliorando le prestazioni con notevoli risparmi, attenuando gli errori e dando una migliore possibilità di consegnare nei tempi e nel budget.
Il design, per definizione, è in continua evoluzione e si adatta a situazioni diverse, poiché il suo scopo principale è quello di risolvere un determinato problema. La tecnologia è dunque chiamata ad adattarsi in modo da promuovere e migliorare l’esercizio di risoluzione dei problemi.
Se si prende ad esempio la progettazione generativa, è facile capire come combinando l’intelligenza artificiale con la potenza dei software di progettazione sia facile sviluppare molto rapidamente centinaia di opzioni di progettazione che possono portare all’ottimizzazione dello spazio attraverso un’efficace pianificazione dello stesso.
Chi lavora nel settore del design è naturalmente più propenso ad accettare e seguire i cambiamenti dettati dal mondo della tecnologia, i designer sono infatti per natura aperti a nuove idee e nuovi concetti e, superata la naturale barriera del comfort, sono più inclini rispetto alla maggior parte degli altri professionisti ad apprendere nuove competenze.
La tecnologia è chiamata a supportare il lavoro creativo adeguatamente formatasi tramite una conoscenza accademica. La formazione è dunque non solo fondamentale ma è la base su cui è possibile costruire la capacità di imparare nuovi strumenti e di metterli in relazione con il quadro generale. Il miglior computer del mondo e il software più potente sulla Terra sono resi inutili se dall’altra parte della macchina non c’è qualcuno che capisce, che pensa e che comprende il processo.
Il binomio tecnologia e design è dunque destinato a rivoluzionare non solo i progetti stessi ma anche il come si sviluppa quel progetto, in un mondo in cui le capacità delle macchine e la creatività degli umani saranno sempre più al servizio del benessere di tutti.