Integrare soluzioni in-house e verticali specialistiche è la scelta di Agenzia del Demanio per realizzare un patrimonio digitale italiano.
Il Bim (Building Information Modeling) è uno strumento efficace per raggiungere l’obiettivo della digitalizzazione del patrimonio immobiliare e permettere la realizzazione di quei fascicoli informativi, sempre aggiornati, contenenti tutte le informazioni degli immobili gestiti, sia sotto forma di modelli tridimensionali sia di dati organizzati.
Per favorire la digitalizzazione del patrimonio gestito il Demanio ha scelto proprio la strada del Bim.
Nel 2021 l’Agenzia del Demanio, Ente che si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato (circa 42 mila beni per un valore di 61 miliardi di euro), ha deciso di proseguire il suo cammino verso la digitalizzazione iniziata nel 2016 sviluppando in-house una piattaforma digitale per la condivisione dei dati delle gare gestite come Stazione Appaltante con l’applicazione della metodologia Bim.
Nel 2018 l’Agenzia del Demanio aveva scelto ACCA software e la piattaforma usBIM.platform come supporto tecnologico per l’organizzazione dei propri dati e processi, gestendo tra il 2018 ed il 2020 110 gare per un valore di oltre 200 milioni di euro e 1800 fabbricati avviati al processo di digitalizzazione, dimostrandosi tra le Amministrazioni dello Stato, le più attive nella pubblicazione di bandi Bim.
La nuova piattaforma si chiama upDAT e favorirà la dematerializzazione delle informazioni contenute negli elaborati.
Contestualmente per garantire la massima accessibilità ed usabilità del dato, ha deciso di avvalersi di servizi e tecnologie innovative n grado di evolvere velocemente e seguire i principali trend tecnologici, scegliendo di dotarsi di servizi erogati in modalità Software as a Service per la visualizzazione di tutte le tipologie di file relazionati al Bim e gestiti all’interno della propria piattaforma di condivisione dati.
Per le soluzioni verticali Agenzia del Demanio ha stipulato un accordo per le applicazioni usBIM di Acca,.
La gestione documentale avverrà quindi sulla piattaforma ACDat dell’Agenzia (upDATe) rimandando ad usBIM.browser per le funzionalità di visualizzazione, aggiunta di metadati, federazione di modelli in formato IFC e/o in altri formati supportati e altre funzionalità avanzate. Tutto ciò avverrà mediante l’integrazione tecnologica tra diversi sistemi basata su tecnologia API REST.