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Energia solare fra gestione intelligente e autoconsumo

Dopo la Cop26, Christian Carraro, General Manager South Europe di SolarEdge Technologies, azienda che sviluppa soluzioni di energia smart, analizza con noi le sfide del settore e parla delle opportunità dell’autoconsumo in Italia, anche a fronte del Superbonus.

Le nostre abitazioni stanno diventando più intelligenti: automobili ed elettrodomestici sono dotati di tecnologie avanzate in termini di convenienza funzionale. In casa, controlli ad attivazione vocale sono sempre più diffusi e per tutto, dall’illuminazione al riscaldamento fino alla preparazione del caffè.

Se caratteristiche come queste sono certamente utili e comode, non rendono tuttavia gli elettrodomestici più intelligenti in termini di consumo e gestione dell’energia e ne consegue che questa viene distribuita in modo inefficiente.

Con i costi dell’elettricità che continuano a salire a causa della crisi del gas e il consumo aumentato a livelli mai visti prima, una gestione smart ed efficiente dell’energia sta diventando sempre più importante per mantenere i costi accessibili.

A detta di Christian Carraro, General Manager South Europe, SolarEdge Technologies, questa situazione è ben evidente in Italia, dove nel mese di ottobre i prezzi dell’energia elettrica hanno raggiunto livelli record, con un aumento del 29,8% per una famiglia media secondo Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), mentre le richieste di energia elettrica raggiungono anch’esse livelli senza precedenti anche a fronte della crescente diffusione di veicoli elettrici (EV), 5G e di altre applicazioni alimentate con l’elettricità. Per quanto riguarda i veicoli elettrici, solo negli ultimi dodici mesi le vendite sono più che raddoppiate in Italia e si prevede una crescita molto più rapida nei prossimi anni.

Christian Carraro – General Manager South Europe SolarEdge

Solare smart

La pressione che questo esercita sulla rete elettrica nazionale è significativa e destinata a crescere ulteriormente, quindi il ruolo delle energie rinnovabili come il solare in casa non è mai stato così attraente, perché di fatto potrebbe dare ai consumatori il potere di gestire meglio il proprio consumo di energia e controllare le bollette elettriche, nonché di giocare un ruolo importante nella stabilizzazione della rete.

E con l’incentivo Superbonus 110%, c’è una significativa opportunità finanziaria per fare il salto di qualità nell’adozione del solare.

Ma per sostenere i consumatori in questo passaggio alla produzione autonoma dell’energia in casa, c’è un crescente bisogno di strumenti e tecnologie che consentano di gestire il consumo di energia in modo intelligente e coordinato.

Produzione di energia e gestione centralizzata

Secondo Carraro la conversione di una casa tradizionale in una casa smart richiede un energy manager per sincronizzare e ottimizzare i diversi dispositivi domestici con l’energia generata dal sole e immagazzinata in una batteria.

La gestione centralizzata è fondamentale per l’interoperabilità e la comunicazione tra i diversi dispositivi.

Dal momento che gli elettrodomestici non sono in grado di comunicare tra loro o di rilevare il consumo da parte di altri dispositivi, né tanto meno di interconnettersi con la produzione solare e lo stoccaggio a batteria, c’è un ambiente energetico frammentato all’interno della casa, che porta a sprechi, inefficienze e bollette costose.

Ma i progressi compiuti nello sviluppo di inverter solari hanno portato questi sistemi a un livello di performance tale per cui possono ora gestire l’energia e coordinare in modo intelligente l’utilizzo energetico – consentendo agli utilizzatori di massimizzare l’autoconsumo e conseguire un risparmio energetico.

Nei sistemi a base solare l’inverter, spiega Carraro, è la mente dell’operazione, responsabile della gestione della produzione di energia solare, dello stoccaggio e dei vari tipi di dispositivi energetici intelligenti all’interno della casa – dal frigorifero allo scaldabagno, fino alla ricarica dei veicoli elettrici.

Essendo in grado di estendere le funzionalità di base di gestione fino a includere la gestione di tutti i carichi energetici domestici, l’inverter solare ha il potenziale per fare per l’automazione dell’energia ciò che gli altoparlanti intelligenti hanno fatto per l’automazione domestica intelligente.

Rendendo l’uso dell’energia più intelligente e intuitivo, l’inverter a sua volta rende il consumo di energia più efficiente e conveniente.

Sviluppato per consentire la produzione di energia solare, l’inverter dispone di due modalità per ottimizzare l’autoconsumo. In primo luogo, immagazzinando l’energia in una batteria e in secondo luogo, distribuendo il consumo di energia.

Immagazzinando l’energia in una batteria, l’inverter permette all’energia solare prodotta durante il giorno di essere consumata durante le ore notturne.

Un altro modo in cui l’inverter aiuta a ottimizzare l’autoconsumo è quello di spostare l’uso dei dispositivi intelligenti dalle ore serali a quando la produzione solare è al massimo. Un buon esempio di un metodo conveniente per ottimizzare l’autoconsumo è il riscaldamento dell’acqua con l’energia solare in eccesso.

Verso l’autoconsumo

Laddove la spinta verso l’autoconsumo acquista importanza sempre maggiore in Italia, conclude Carraro, i progressi compiuti nello sviluppo degli inverter solari e nelle loro performance in ambito di gestione intelligente dell’energia arrivano in un momento cruciale.

A poche settimane dalla chiusura dei lavori del vertice COP26, è evidente che se il governo vuole raggiungere gli obiettivi Net-Zero entro il 2050, allora incentivi interessanti come il Superbonus dovranno continuare e dovranno essere supportati dalla tecnologia.

Perché quest’ultima può consentire ai consumatori di integrare efficacemente l’energia solare all’interno della casa, a maggior ragione in un periodo nel quale la diffusione dei veicoli elettrici si fa più rapida e le richieste di energia raggiungono nuove vette.

Con l’aumento esorbitante dei prezzi dell’energia elettrica ad aggiungersi al mix, il passaggio all’autoconsumo non è mai stato così attraente per i consumatori.

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