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Proptech e customer engagement, legame sempre più solido

Planet Smart City, società di proptech per la progettazione e costruzione di quartieri e abitazioni smart a prezzi accessibili, nata a Torino e con sedi a Londra, in Brasile e in India, ha completato l’acquisizione del 100% di Djungle, startup torinese specializzata nella progettazione di soluzioni digitali per le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail, pagando il controvalore per cassa e attraverso azioni proprie.

Djungle, fondata nel 2017 a Torino da Alessandro Nasi e Giulietta Testa, si occupa di innovare le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail attraverso gamification e big data analytics.

L’offerta di Djungle è basata su una tecnologia proprietaria e sulla creatività (è utilizzata da catene distributive come Flying Tiger), ed è finalizzata a migliorare l’esperienza digitale dei clienti e la qualità delle loro interazioni con i distributori.

L’investimento per l’acquisizione di Djungle, si legge in una nota di Planet Smart City, è in linea la missione e la strategia di sviluppo della società di proptech, per contribuire all’innovazione sociale attraverso progetti immobiliari intelligenti caratterizzati dall’impiego di tecnologie digitali che facilitino l’interazione tra i residenti e la creazione di comunità.

In questo la gamification ha un ruolo centrale: attiva la partecipazione alla vita comunitaria, premia le persone più attive e sensibili, alimenta i comportamenti sociali e ambientali virtuosi, come l’attenzione alle risorse energetiche, lo smaltimento dei rifiuti o la gestione delle eccedenze alimentari, migliora in misura rilevante engagement e fidelizzazione sulle piattaforme digitali.

La tecnologia e il know how di Djungle permetteranno anche di sviluppare le funzionalità della Planet App, piattaforma per l’avvio e la gestione di comunità intelligenti, supportando il raggiungimento degli obiettivi previsti dal business plan del gruppo proptech.

Come spiega il Ceo di Planet Smart City, Giovanni Savio, in una nota, i modelli di business di Planet Smart City e Djungle si fondano sul coinvolgimento dei pubblici ai quali si rivolgono. Con l’acquisizione integriamo strategicamente due aree di competenza e professionalità creando un gruppo di lavoro interdisciplinare forte, capace di diventare sistema, che ci permetterà di generare idee e dare impulso alla necessaria digitalizzazione dei servizi per il real estate. È importante che questo stia accadendo tra due imprese nate da imprenditori torinesi”.

Cosa fa una proptech

Planet Smart City è stata fondata nel 2015 da Giovanni Savio e Susanna Marchionni, imprenditori del settore immobiliare, ed è presieduta dal fisico e imprenditore Stefano Buono.

Si definisce una proptech company specializzata nello smart social housing che progetta e costruisce quartieri in Paesi con elevato deficit abitativo e collabora con gli sviluppatori immobiliari di tutto il mondo per migliorare la qualità della vita delle persone. La missione è progettare comunità rispettose delle culture locali, inclusive e sostenibili integrando soluzioni innovative di diversa natura: infrastrutturali, tecnologiche e sociali.

La ricerca e lo sviluppo delle innovazioni è affidato a Planet Idea, business unit di Planet Smart City, che ha anche il compito d’integrare le soluzioni nei progetti.

Planet Idea opera con un Centro di competenze multidisciplinari con sede a Torino ed a Pune (India) che, tra l’altro, ha realizzato la Planet App, piattaforma digitale di servizi ad alto valore aggiunto che facilita anche la comunicazione tra i residenti nei quartieri di Planet Smart City.

Il modello di Planet Smart City è stato applicato in Brasile, dove sono in fase realizzativa quattro progetti: Smart City Laguna, Smart City Natal, Smart City Aquiraz e Viva!Smart. Nel 2020 è iniziata l’attività in India. In Italia, Planet Smart City collabora con primari sviluppatori immobiliari in numerosi progetti di smart social housing.

Dalla costituzione Planet Smart City ha raccolto da investitori istituzionali e privati capitali per oltre 100 milioni di euro, per realizzare un ambizioso piano di crescita, che prevede il lancio di progetti per un totale di 44.500 unità abitative entro il 2025.

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