Home Smart home: in arrivo la certificazione WiFi

Smart home: in arrivo la certificazione WiFi

Oggi è raro trovare un’abitazione o un ufficio senza una rete WiFi e in futuro sarà praticamente impossibile: troppi servizi dipendono dalla connettività verso Internet e il wireless, con tutti i suoi problemi di affollamento delle reti nelle città, resta la forma più comoda e pratica di connessione. Di norma la rete WiFi della propria abitazione la si realizza da soli, ora una nuova iniziativa della WiFi Alliance guarda invece ai costruttori che, sempre più spesso, intendono realizzare abitazioni già dotate di una infrastruttura wireless.

L’iniziativa è stata denominata WiFi Certified Home Design e al momento, va detto, avrà un impatto limitato sui consumatori. È infatti rivolta prevalentemente al mercato statunitense e copre solo le abitazioni di nuova costruzione. Detta comunque una serie di linee guida che potrebbero essere recepite ovunque nel mondo. Il principio di fondo è semplice: se il costruttore realizza una infrastruttura WiFi domestica che rispetta determinati requisiti, può associarvi una certificazione ufficiale che lo dimostra.

Troppe complicazioni quando in fondo si devono collocare al massimo un paio di access point? In realtà no, se si guarda in prospettiva. La certificazione pensa al presente e soprattutto al futuro delle Smart Home, quando a collegarsi a Internet in WiFi non saranno solo computer e smartphone ma sempre più una gamma piuttosto ampia di sistemi che vanno dagli assistenti digitali agli elettrodomestici passando per i sistemi di sicurezza.

In questo scenario non basta semplicemente avere una qualche connessione ma averne una sempre presente e con le prestazioni adeguate ai servizi da supportare. Il che significa avere “sotto” una infrastruttura WiFi studiata adeguatamente e in funzione delle specifiche caratteristiche strutturali dell’abitazione.

Per questo motivo la certificazione WiFi Certified Home Design non riguarda solo la copertura WiFi realizzata nella singola abitazione. Il costruttore deve tra l’altro presentare alla WiFi Alliance l’elenco dei prodotti usati (che devono essere certificati anch’essi per gli standard WiFi più attuali), la “heat map” della copertura wireless e alcuni dati sulle prestazioni garantite, in particolare per la latenza. Se i dati presentati sono adeguati, l’abitazione viene certificata.

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