Diverse aziende che sono da anni presenti nel mercato dei sistemi di automazione per abitazioni e uffici si sono progressivamente avvicinate al settore smart home, che considerano come una naturale evoluzione.
E anche un comparto in qualche modo da presidiare di fronte all’avanzata di aziende che provengono da ambiti diversi – principalmente l’informatica – ma che per ora non hanno ancora davvero messo piede con decisione nelle case degli italiani e degli europei in generale, tranne che in alcune nazioni.
Somfy si muove in questo senso sulla scia di un approccio alla casa connessa che ha sviluppato in tempi non sospetti, all’inizio di questi anni Dieci, e poi ampliato in particolare con l’acquisizione di MyFox alla fine dello scorso anno.
Smart home in senso protettivo
Proprio dagli sviluppi di questa operazione sono nati due prodotti per la protezione della casa e la videosorveglianza che ora vengono lanciati anche sul mercato italiano: Somfy One e One+, che fanno parte della linea Protect.
L’idea di Somfy è che la gran parte delle abitazioni sia ancora priva di sistemi di sicurezza e che la videocamera sia il prodotto più venduto per realizzare un primo passo verso la Smart Home, motivo per cui si è partiti proprio da questo tipo di prodotto.
La concezione è quella di una unità integrata che combini la parte videocamera con una centralina di allarme e una sirena, tutto in un unico prodotto di installazione molto semplice.
Da qui poi si può crescere a piacimento, perché – e qui sta forse il principale punto di forza di One e One+ – l’unità è compatibile con tutti i componenti dei sistemi di allarme e controllo Somfy.
Sul lato hardware Somfy One integra videocamera Full HD con angolo di ripresa di 130 gradi e zoom 8X, altoparlante, microfono, rilevatore di movimento configurabile, sirena da interni.
L’ottica della videocamera viene chiusa da uno sportellino quando l’allarme non è attivo, un dettaglio che dovrebbe rassicurare chi teme possibili violazioni della privacy.
Somfy One salva in cloud i video che registra quando il rilevatore di movimento si attiva. In queste occasioni invia una notifica attraverso l’app per smartphone che serve anche a gestire il dispositivo e permette di vedere uno spezzone delle riprese di dieci secondi.
È possibile anche avere registrazioni e conservazione di video più articolate, ad esempio per il monitoraggio di negozi, ma in questo caso si tratta di servizi aggiuntivi a pagamento.
Oltre alla versione base Somfy One esiste anche la versione Somfy One+. Costa di più (399 euro contro 249) ma integra una scheda SD e una batteria interna per operare anche in caso di interruzione di corrente, almeno per qualche ora, e include anche un rilevatore di apertura per porte e finestre e un telecomando per attivare e disattivare l’allarme senza usare l’app. Che resta comunque l’interfaccia di controllo preferenziale.