Home Smart home Sharp punta sull’aria pulita con la tecnologia Plasmacluster

Sharp punta sull’aria pulita con la tecnologia Plasmacluster

Grazie alla innovativa tecnologia Plasmacluster, i purificatori d’aria di Sharp Consumer Electronics sono in grado di ridurre le particelle del virus SARS-CoV-2 nell’arco di 15 minuti, afferma l’azienda giapponese.

La tecnologia Plasmacluster – spiega Sharp – riduce virus, batteri, funghi, muffe e allergeni presenti nell’ambiente circostante, rendendo Sharp Air Care un prodotto molto utile durante la stagione delle influenze.

L’azienda sottolinea come già dagli anni 2000 la sua tecnologia Plasmacluster per la purificazione dell’aria abbia ottenuto numerosi riconoscimenti, il più recente dei quali è la sua efficacia contro il SARS-Cov-2, grazie a uno studio di laboratorio condotto presso il centro medico Irving della Columbia University.

Sharp

Per la prima volta al mondo, ha annunciato l’azienda, Sharp ha dimostrato che il coronavirus (SARS-CoV-2) può essere ridotto del 93,3% dopo essere stato esposto agli ioni Plasmacluster per soli 15 minuti.

Dietro le quinte della tecnologia Plasmacluster

L’uomo è da sempre circondato dagli ioni positivi e negativi presenti in natura, spiega Sharp. Come parte del processo di purificazione, l’efficiente tecnologia Plasmacluster genera ed emette ioni di idrogeno positivi e ioni di ossigeno negativi, proprio come quelli pensati in natura.

Gli ioni attraggono quindi le molecole di acqua presenti nell’aria, formando ioni cluster stabili. Questi si trasformano rapidamente in radicali OH, prosegue la spiegazione di Sharp, che permettono di decomporre le proteine di sostanze indesiderate come virus e batteri, rendendole inermi.

Sharp

Tutti i purificatori Sharp sono dotati della tecnologia smart Plasmacluster per un’aria pulita. Recenti studi – aggiunge l’azienda – suggeriscono che i purificatori d’aria Sharp siano in grado di alleviare anche i sintomi dell’asma. Altri vantaggi, grazie ad una qualità dell’aria migliore, sono i benefici per la salute della pelle e dei capelli, la rimozione degli odori e delle cariche elettrostatiche, nonché la riduzione della secchezza degli ambienti e dell’inquinamento atmosferico.

Tra i modelli di purificatori d’aria Sharp: UA-HD40E-L, che costa 389,00 euro, e UA-KIL80E-W, che ha un prezzo di 1.499,00 euro.

“Less is more” grazie ai deumidificatori Sharp

La muffa è un problema che si presenta tutto l’anno e che può colpire qualsiasi abitazione. Una soluzione efficace a questo problema può essere la riduzione dell’umidità e dei batteri all’interno della stanza interessata.

I deumidificatori – sottolinea Sharp – possono contribuire a garantire un livello di umidità sano e confortevole in casa. Migliorano la vita quotidiana di chi soffre di allergie, eliminando acari della polvere e pollini, e prevenendo muffe e funghi. In questo modo, è possibile ridurre in modo significativo i problemi respiratori e i danni domestici. Ciò si traduce in un miglioramento della qualità della vita e della salute, oltre che del confort domestico.

Sharp

I deumidificatori Sharp della serie UD – afferma l’azienda – hanno un basso livello di rumorosità, pari a 48 decibel. Sono sottili e compatti, e sono pensati per occupare uno spazio minimo. Il loro design è moderno e lucido, con un involucro bianco.

L’utilizzo di un deumidificatore Sharp è semplice: le funzioni sono abbastanza intuitive e vengono attivate attraverso i piccoli pulsati posti sulla parte superiore del deumidificatore.

La funzione di riavvio automatico della serie UD è utile in caso di interruzione di corrente poiché i dispositivi si riavviano autonomamente e continuano a funzionare con le impostazioni preimpostate, una volta ripristinata la corrente.

Per maggiori dettagli sui deumidificatori Sharp: il modello UD-P16E-W, che ha un prezzo di vendita consigliato di 249,00 euro, e UD-P20E-W, che costa 299,00 euro.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Webinar: La metodologia BIM generativa per la pianificazione urbana

Il ciclo di webinar proposti da Assobim prosegue, con una puntata sulla metodologia BIM generativa per la pianificazione urbana

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php