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Videocamera di sorveglianza, guida a undici modelli smart

Allontanarsi da casa con la ragionevole certezza di trovare al ritorno tutto quanto esattamente come si è lasciato, aiuta a tenere lontano preoccupazioni e il rischio di brutte sorprese al rientro: se fino a qualche tempo fa questo era possibile solamente investendo cifre importanti in sistemi si sicurezza, oggi una videocamera di sorveglianza è una soluzione accessibile a tutti.

L’utilizzo della connessione IP su una comune rete domestica invece di sistemi video dedicati, la trasmissione Wi-Fi e la maggiore qualità di una videocamera di sorveglianza a prezzi accessibili hanno portato a una rapida crescita del settore, dove oggi l’offerta è decisamente variegata e di conseguenza interessante.

Tutto ciò che serve per installare una videocamera di sorveglianza è infatti qualche nozione di base per la parte di bricolage, la disponibilità di una rete wireless e un collegamento alla rete elettrica. A volte, neppure questo. In cambio, immagini Full HD in diretta dell’ingresso di casa, del giardino o di qualsiasi altro punto da tenere sotto controllo, sempre accessibili anche via app. Oltre a diverse opzioni accessorie interessanti.

D-link, il tassello in più alla rete di casa

Il settore è tra i tanti ormai a combinare competenze di natura tecnica con quelle del mondo IT. Di conseguenza, l’estrazione dei modelli disponibili è variegata. Da una parte, i fornitori storici cresciuti nel mondo dell’informatica, dove D-Link si propone con diverse opzioni, tra cui la DCS‑8302LH.

Compatta e discreta, ma non invisibile, come deve essere una videocamera di sorveglianza, ha un obiettivo da 135°. Quindi in grado di coprire una visuale abbastanza ampia. La qualità Full HD dei video è raggiunta a 30 fps.

Vale a dire, filmati fluidi e abbastanza precisi da individuare all’occorrenza i soggetti inquadrati. Anche di notte, grazie alla visione a infrarossi fino a 5 metri. Importante sottolineare però, in questo caso fruibile all’esterno solo in spazi coperti, quindi al riparo almeno in parte dalle intemperie.

D’altra parte, fondamentale la presenza di un sensore di movimento, così come la connettività Wi-Fi, utile anche a memorizzare le riprese in cloud. In alternativa, su una scheda microSD. In ogni caso con l’accesso sia alla diretta sia alle registrazioni attraverso l’app.

Meno scontata invece la presenza di una luce integrata e di una sirena di allarme collegata al sensore di movimento. In più, con un audio bidirezionale (speaker e microfono integrati), per ascoltare cosa succede oltre a poterlo vedere (per esempio captare rumori fuori campo) o interagire con il soggetto inquadrato.

Tra le tendenze più recenti inoltre, la compatibilità con i sistemi vocali. Nel caso specifico, Amazon Alexa e Google Assistant.

Per una configurazione di questo tipo, il prezzo online varia tra i 100 euro e i 130 euro. Per questa come per tutte le altre proposte, importante valutare con attenzione la disponibilità del servizio di registrazione e archiviazione delle riprese, video e audio, e il relativo costo.

Tp-Link, aggrappata alla sicurezza

Una proposta non molto diversa, anche sotto il profilo estetico, da quelle di TP-Liunk, non a caso, altro marchio legato soprattutto al mondo IT. La KC200 infatti, presenta sì forme leggermente più compatte, ma nell’insieme copre mansioni simili.

A partire dalla risoluzione video di 1.920×1.080 pixel con frequenza di ripresa a 30 fps. Così come la connettività Wi-Fi. Abbinata a una sempre apprezzabile cifratura dei dati. L’angolo di ripresa di 130° di notte si affida a sensori infrarossi in grado di coprire una distanza di poco superiore ai nove metri.

Garantito il sentore di movimento, anche audio, così come la comunicazione bidirezionale delle voci. Anche in questo caso, comprensiva di riconoscimento sia Amazon sia Google attraverso i relativi smart speaker. Le riprese possono essere registrate sul cloud oppure sulla scheda di memoria interna.

Un particolare non scontato riguarda invece il sistema di fissaggio. Oltre ai supporti tradizionali, è disponibile di serie anche uno magnetico, per applicazioni temporanee o, dover ci siano i presupposti, senza interventi murari.

Anche in questo caso, il prezzo online è variabile. Tra i 109 euro e i 120 euro.

Ezviz vede doppio

Per definizione, l’utilità di una videocamera di sorveglianza è importante soprattutto nelle ore notturne o comunque quando all’esterno è buio. In genere, la risposta è concentra tutta nel migliorare potenza e prestazioni della componente a infrarossi, indispensabile per ottenere immagini nitide almeno in bianco e nero.

Andare oltre si può, ma bisogna seguire altre strade. Quella scelta da Ezviz con la C3X è utilizzare una doppia ottica. Un primo obiettivo registra la luminosità dell’ambiente, mentre l’altro cattura le informazioni sul colore. Le due immagini vengono poi unite utilizzando l’algoritmo proprietario per ottenere un’immagine realistica e con tutti i dettagli del caso.

Una condizione però, dove non mancano alcune considerazioni importanti. Se la qualità rimane Full HD, a 25 fps, è la visuale ridotta a 89° a risultare un po’ limitata.

L’insieme però risulta ben curato. Oltre alla doppia antenna per garantire una maggiore vleocità in fase di trasferimento dei dati, la certificazione IP67 è tra le più elevate in assoluto. Significa poterla posizionare dove meglio si crede preoccupandosi solo di avere una presa di corrente a portata di mano e ignorando invece qualsiasi condizione climatica.

Anche l’attenzione ai dettagli appare evidente. Dalla dotazione completa di funzioni, a un algoritmo avanzato per la compressione dei video e ottimizzare così le prestazioni, ma anche lo spazio di memoria occupato. Se si usa la scheda di memoria, significa poter conservare registrazioni per più tempo.

Cresce di conseguenza anche il prezzo, tra i più alti della rassegna, restando comunque al di sotto dei 150 euro. Se invece si preferisce un modello più tradizionale, con le altre caratteristiche pressoché invariate, nel caso della variante C3WN la spesa si riduce drasticamente, al di sotto dei 70 euro.

Blaupunkt, sicura per definizione

Anche se probabilmente non rientra tra i prodotti più noti di Blaupunkt, una videocamera di sorveglianza con questo marchio merita di essere presa in considerazione. Senza alla fine sfigurare nel confronto diretto.

Nella serie Vio infatti, la B-30 ha quasi tutte le carte in regola per diventare una valida alternativa. A partire dal sensore da 3 MP sfruttato per la qualità di immagini da 2.304×1.296 pixel a 20 fps oppure per i classici 1.920×1.080 fino a 30 fps. Buono, anche se non tra i più spinti, l’angolo di visualizzazione di 100°.

Per la visione notturna, i LED a infrarossi utilizzati sono 25, quanto serve per coprire la distanza non usuale di trenta metri. D’altra parte, in campo aperto la portata della connessione Wi-Fi arriva a 50 metri.

Abilitata per lo streaming in diretta, in caso di rilevamento di movimento, la registrazione viene estesa ai cinque secondi precedenti all’evento. Dall’app, o da browser inoltre, si accede all’audio bidirezionale così come alle notifiche.

La certificazione IP67 conferma l’attenzione del marchio all’affidabilità di propri prodotti, con un prezzo solo di poco superiore alla media, intorno ai 130 euro.

 

Ctronics, visione tutto compreso

I vantaggi indiscussi di una videocamera di sorveglianza Wi-Fi, in fase di installazione si scontrano inevitabilmente con i limiti di dover per forza di cose tenere in considerazione anche l’alimentazione. La presenza di una presa di corrente esterna nei pressi della posizione scelta è tutt’altro che scontata, e tirare un cavo non è necessariamente semplice.

La soluzione esiste, ed è quella dei sistemi con una batteria integrata. Risolto un problema, si presenta però quello dell’autonomia, fondamentale soprattutto quando ci si allontana da casa per lunghi periodi.

Ctronics è tra le prime ad aver affrontato la questione, arrivando a inserire in catalogo diversi modelli totalmente wireless, tra cui la CTIPC-6S-US.

Tutti gli altri principi di fondo restano immutati. In più però, all’interno è presente anche una batteria da 10.400 mAh complessivi sfruttando quattro elementi. Utilizzando i sensori di movimento per avviare la registrazione solo nel momento in cui si presenta una situazione a rischio, l’autonomia dichiarata arriva a coprire quattro mesi. In ogni caso, quando il livello scende al 20% viene inviata una notifica sull’app.

Certificata per lavorare anche in esterni senza particolari limitazioni, presenta anche un altro accorgimento interessante. Al posto della singola antenna, il Wi-Fi ne può utilizzare due. Considerando la necessità di superare i muri esterni e coprire distanza a volte importanti dal router di casa, una garanzia in più per la fluidità dei filmati Full HD.

Di notte, la potenza degli infrarossi si spinge fino a venti metri. A parte l’interfaccia vocale, coperte anche tutte le altre funzioni standard, dall’audio bidirezionale, alla doppia modalità di memorizzazione e ai comandi a distanza.

Qualche limite emerge invece sulla documentazione dettagliata, dove appaiono evidenti i problemi di un prodotto nato in Cina e ancora poco propenso a una distribuzione internazionale oltre i principali mercati.

Tuttavia, resta facilmente reperibile sui principali siti di e-commerce, a un prezzo decisamente interessante, al di sotto dei 90 euro.

Reolink, non si esaurisce mai

Sulla stessa linea, e non molto lontana anche per prezzo, si colloca la proposta Reolink, con qualche curioso accorgimento in più sotto il profilo del design. Nell’Argus 2 il montaggio del supporto rimane infatti di tipo tradizionale, con fissaggio attraverso tasselli. La videocamera di sorveglianza però, può essere sganciata senza difficoltà, così da facilitare le operazioni di ricarica o pulizia.

Un livello di attenzione ai dettagli esteso anche alle caratteristiche tecniche. La visuale è infatti di 130°, mentre la visione notturna si spinger leggermente oltre la media, raggiungendo i dieci metri.

Completa di sistema audio bidirezionale e sirena di allarme, può essere controllata completamente a distanza dall’app, dove naturalmente arriva anche la notifica del livello della batteria. Comandi supportati anche per via vocale.

Il prezzo in questo caso è leggermente superiore, intorno ai 100 euro, con un listino ufficiale di 114,49 euro, ma con offerte anche sui 97 euro.

C’è però un’altra opzione interessante da prendere in considerazione. Reolink infatti propone a una ventina di euro anche un piccolo pannello solare abbinato, potente quanto basta con tutto il necessario per montarlo vicino alla videocamera in posizione esposta al sole.

Kami, tutto il wireless possibile

Se una videocamera di sorveglianza deve puntare solo sulle proprie forze anche per l’autonomia energetica, è fondamentale ridurre i pericolo di un blocco. Per questo, la strada preferita è quella di sommare la potenza di più batterie distinte. In caso di problemi, si avrà comunque una durata ridotta, continuando però a funzionare per qualche tempo.

In questo modo, e con una polita attenta di gestione dei consumi, Kami si sbilancia fino a dichiarare di poter arrivare a coprire sei mesi senza ricarica per chi utilizza la W102 Wire-Free Outdoor Camera.

Anche così caso però, nella visione di insieme è importante considerare alcuni dettagli, Se da una parte la visuale di 140° è particolarmente ampia, la qualità Full HD si ferma a 20 fps. Inoltre, se la registrazione è solo in locale, la compatibilità con schede di memoria da 64 GB, contro almeno i 128 GB abituali, può diventare un limite.

Non c’è la compatibilità con i sistemi di riconoscimento vocale, mentre non è indicata la distanza visiva notturna. Soprattutto però, il Wi-Fi è l’unica connessione possibile. In assenza della porta ethernet, la registrazione video può risentire della distanza.

D’altra parte, il prezzo di 68,99 dollari risulta in linea con le caratteristiche complessive del sistema.

Wansview, mette a fuoco i conti

Se la priorità è il prezzo, rinunciando a qualche opzione, è possibile comunque trovare soluzioni interessanti. Tra queste, si colloca la proposta Wansview, il cui modello 1080P W6 si distingue prima di tutto per essere accessibile a una cifra inferiore ai 30 euro.

In cambio però, bisogna valutare anche i rischi di non poter conoscere troppo a fondo le specifiche. Fermo restando una visione Full HD, difficile infatti scoprire dettagli non secondari come l’angolo di visualizzazione, o la portata della visione notturna.

Garantita però, la compatibilità con il sistema di riconoscimento vocale Alexa, così come l’audio bidirezionale e la scelta sulla modalità di registrazione.

In compenso, per quanto solo in inglese, il manuale a corredo non dovrebbe essere un problema per una corretta installazione e utilizzo. Altro aspetto interessante, soprattutto per sistemi con installazioni multiple.

 

YoLuKe, controllo anche alla spesa

Se si punta a scendere sotto una certa cifra, è inevitabile dover accettare anche qualche compromesso. Più probabile, per quanto riguarda la configurazione hardware. Nel caso di YoLuke, con la HD 1080P WiFi Security IP Camera significa una velocità di ripresa limitata a 18 fps anche alla modalità Full HD.

Anche in questo caso però, la visione notturna si spinge ufficialmente al di sopra della media, arrivando a poco meno di una ventina di metri. Per quanto tutto da verificare, anche il Wi-Fi ha una portata dichiarata importante. Di cento metri, anche se nelle poco probabili condizioni di totale assenza di ostacoli tra supporto e modem.

Si può comunque contare su tutte le principali opzioni del controllo a distanza, senza supporto vocale. In alternativa alla connessione diretta in tempo reale, in caso scarsa qualità nell’accesso via smartphone, può tornare utile l’invio automatico di un’email con una foto scattata al momento in cui i sensori di movimento sono entrati in azione.

Spese di spedizione a parte, il prezzo di listino ufficiale, di 59,88 dollari.

SV3C, questione di dettagli

La risoluzione elevata del sensore, oltre naturalmente a un hardware in grado di sfruttarla, in una videocamera di sorveglianza è garanzia di qualità delle immagini registrate e quindi della possibilità di individuare responsabili di intrusioni o danni alla proprietà.

Per questo SV3C preferisce puntare proprio sui modelli superiori al Full HD, comunque in catalogo anche se in pratica difficili da acquistare. La B08W-3MP-HX ha una risoluzione da 3 MP, vale a dire 2.304×1.296 pixel. A condizione però, di accettare una riduzione della velocità di ripresa dimezzata, a 15 fps.

C’è però un elemento su quale mettere subito dopo l’attenzione. Il campo visivo è molto ristretto, limitato a 70°.  A parte questo, l’azienda garantisce la copertura completa per quanto riguarda le funzionalità

Audio bidirezionale, resistenza alle intemperie anche con una esposizione totale, sono quindi assicurate. Addirittura, la ripresa notturna si spinge alla soglia dei venti metri.

All’apparenza competitivo anche il prezzo di 53 dollari, ai quali però aggiungerne altri 33 dollari per la spedizione. In totale, significa circa 73 euro.

Netatmo, l’alternativa illuminata

Oltre a lavorare sulla potenza degli infrarossi, c’è un altro sistema per soddisfare la necessità di riprese dettagliata anche al buio, inserire un riflettore nella videocamera di sorveglianza. Utile anche a camuffare il sitema di sicurezza. Per quanto semplice possa sembrare, una soluzione non così frequente.

Tipica però di una fascia di prodotti diversa, con la quale vale comunque la pena di confrontarsi. Nel caso di Netatmo, la soluzione scelta per la Videocamera Esterna Intelligente distribuita da BTicino. Tra le altre cose, se nel punto desiderato o nelle immediate vicinanza c’è già una lampada esterna, senza neppure i problemi di dover tirare un cavo per l’alimentazione.

In particolare, si tratta di una luce LED da 12 W, abbinata a un’ottica da 4 MP per riprese Full HD. Si presume quindi, con dettagli più nitidi. Resta comunque disponibile anche la modalità classica per riprese notturne con gli infrarossi, fino a 15 metri.

Oltre a tutto questo naturalmente, non mancano tutte le funzioni per il controllo a distanza fino a venti metri, con qualche accorgimento in più. Per esempio, la possibilità di delimitare zone precise all’interno dei quali attivare il riconoscimento dei movimenti e inviare i relativi allerta, evitando per quanto possibile i falsi allarmi.

Il software è anche in grado di distinguere  una persona da un animale, un veicolo o un movimento non rilevante. In ogni caso, è possibile personalizzare le notifiche in modo da essere avvisati solo in caso di effettivo pericolo.

Con anche il riconoscimento vocale compreso, il salto di categoria appare evidente. Non dovrebbe quindi sorprendere più di tanto un livello di prezzo ben diverso, a 299 euro.

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