In questo video divulgativo vengono analizzati nel dettaglio i principali aspetti relativi all’applicazione della metodologia Bim nell’ambito della progettazione strutturale.
Il capitolo introduttivo illustra in particolare come il modello Bim strutturale viene sviluppato a partire dal modello architettonico dell’opera e confluisce insieme a quelli elaborati dai diversi specialisti nel modello federato.
Nel secondo capitolo, dedicato alla gestione dei dati, viene illustrata l’esportazione del modello architettonico in formato IFC tramite appositi filtri, passaggio che consente di modellare gli elementi significativi dal punto di vista strutturale.
Il terzo capitolo illustra l’utilizzo dei dati importati dal modello architettonico da parte delle piattaforme software dedicate per il dimensionamento e il calcolo degli elementi strutturali.
I controlli di congruenza sono oggetto del quarto capitolo, che illustra le modalità di verifica degli eventuali conflitti fra il modello architettonico e i modelli strutturale e impiantistico.
Nel quinto capitolo viene analizzato il contenuto dei dati importati dal modello architettonico, che possono riferirsi sia a elementi strutturali veri e propri come travi e pilastri che a elementi utilizzabili come riferimenti per il modello strutturale.
Proprio agli elementi strutturali è dedicata la parte successiva del video, che illustra come murature, fili esterni e coperture del modello architettonico posso essere utilizzati per lo sviluppo del modello strutturale insieme a travi, pilastri e solai.
L’interoperabilità fra modelli è il tema trattato nel settimo capitolo, che esemplifica come i dati del modello architettonico possono essere trasferiti a quello strutturale e successivamente integrati nel modello federato.
Il capitolo successivo analizza nel dettaglio gli elaborati ottenibili tramite le piattaforme software per la progettazione delle strutture, fra cui disegni costruttivi, esecutivi e di montaggio oltre al modello informativo completo dell’opera.
Il nono capitolo illustra come in fase di sviluppo degli elementi strutturali i software consentano di inserire e dimensionare i ferri di armatura e rappresentarli spazialmente al loro interno.
L’utilizzo di primitive grafiche come linee, cerchi, curve e operazioni complesse come estrusioni, elevazioni e booleane è il tema al centro del capitolo successivo, che illustra con alcuni esempi pratici l’impiego di questi strumenti in fase di modellazione.
Nella parte successiva il video analizza lo sviluppo degli oggetti strutturali dal punto di vista geometrico e la loro caratterizzazione con una serie di proprietà utilizzabili in fase di calcolo.
Il capitolo dodici illustra le modalità con cui, una volta ottenuto il modello geometrico strutturale, è possibile la sua esportazione in diversi formati e la successiva integrazione con il modello architettonico.
Successivamente nel video vengono evidenziate le modalità con cui nodi, collegamenti ed eventuali interferenze possono essere verificati automaticamente e corretti dalla piattaforma software con successivo aggiornamento del modello.
La parte conclusiva del video, infine, è dedicata alle diverse tipologie di documenti ottenibili dal modello BIM strutturale fra cui tabulati di calcolo, disegni esecutivi, distinte per carpenterie e armature.