Se tradizionalmente i software specializzati sviluppati per la gestione ed elaborazione dei dati all’interno di specifici settori – quale quello dell’Architecture, Engineering & Construction – mancavano della capacita di integrarsi reciprocamente, la trasversalità dell’approccio Bim richiede necessariamente la massima accessibilità di tali informazioni di progetto e di processo a tutti i soggetti coinvolti.
La soluzione attraverso la quale è possibile garantire a tutti gli operatori l’accessibilità ai dati si chiama Ifc.
Acronimo di Industry Foundation Classes, Ifc è lo standard internazionale aperto sviluppato da Ifc BuildingSmart International utilizzato dai più diffusi software di progettazione.
Il formato Ifc consente al progettista, da un lato, di continuare a lavorare con gli strumenti che gli sono familiari, dall’altro permette la fruizione e l’utilizzo di tutti i dati contenuti nel progetto relazionandoli alle altre piattaforme software utilizzate dall’utente e dedicate ad altri aspetti – strutturali, gestionali, realizzativi ecc. dell’opera.
Per quanto abbia già raggiunto un elevato grado di accuratezza e affidabilità, lo standard Ifc è in continuo sviluppo per colmare le lacune da questo evidenziate in alcuni ambiti disciplinari.
Tra i progetti attualmente in corso rientrano versioni dello standard Ifc sviluppate per specifici contesti progettuali, tra cui ad esempio Ifc Road, Ifc Bridge, Ifc Tunnel, Ifc Port, Ifc Airport. Per quanto riguarda infatti l’applicazione del Bim in alcuni settori altamente specializzati come quello delle infrastrutture, non esistono ad oggi dei formati di scambio dei dati del modello universalmente riconosciuti ma solo delle proposte di standard che nascono dalla collaborazione tra soggetti terzi e BuildingSmart.
Tali iniziative hanno portato alla creazione in ambito BuildingSMART del “P6 IFC-Alignment project”, che a partire da luglio 2015 è stato accettato come Ifc standard e rappresenta la base per i futuri progetti allo studio come i già citati Ifc Bridge e Ifc Road.
Nel quadro di tale percorso evolutivo BuildingSmart International ha innanzitutto avviato il progetto Ifc Bridge Project, che ha per scopo l’estensione dello standard Ifc a consentire una più accurata descrizione semantica e geometrica dei ponti, e fondato la Infra Room, una suddivisione di BuildingSmart International che quale ha avviato una serie di progetti con lo scopo di sviluppare le necessarie estensioni.
Uno dei primi progetti promossi è stato IfcAlignment che ha consentito la definizione e quindi l’implementazione in Ifc del tracciato relativo alle infrastrutture lineari.
Su questa base è stato poi definito il progetto Ifc Infra Overall Architecture il quale definisce i principi generali, che devono essere seguiti per tutti gli altri progetti di estensione dello standard, relativi ad altre tipologie di infrastrutture quali ferrovie, autostrade, porti e gallerie.
Il lavoro ha prodotto come risultato un’estensione dello standard Ifc, attualmente nello stato di Candidate Standard (IFC 4.2); sono state individuate molteplici tipologie di ponti e lo sviluppo dello standard è stato testato su ponti a travata, ma è ragionevole pensare che IFC Bridge possa soddisfare i requisiti anche delle altre tipologie. I ponti sono stati caratterizzati per tipologia costruttiva, geometria della sovrastruttura e materiali.
Un altro progetto in avanzata fase di definizione è Ifc Rail, che dopo aver visto la conclusione della fase 1 del progetto, cui ha contribuito Rete Ferroviaria Italiana, lo scorso ottobre con l’approvazione dell’Ifc Candidate Standard 4.3. è entrato ufficialmente a giugno nella Fase 2 con l’obiettivo di portare l’IfcC Standard 4.3 da Candidate a Final attraverso i processi buildingSMART di Software Validation e Consesus Building Evidence.
Con il contributo di Assobim