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Il Bim per la valutazione della sicurezza strutturale

Il Bim costituisce una metodologia particolarmente idonea alla valutazione della sicurezza strutturale di un’opera.

Campo estremamente complesso, la valutazione della sicurezza strutturale di un’opera comporta per sua natura la gestione di un numero estremamente elevato di informazioni, frutto di indagini di varia natura che generano a loro volta dati molto diversi tra loro e che sono comunque interpretabili come informazioni associate a parti reali di un manufatto.

Alla luce di tale premessa concettuale, è intuibile come il Bim rappresenti una metodologia particolarmente idonea a governare tali ordini di complessità, articolandone l’utilizzo in step progressivi.

Il primo è quello della raccolta delle informazioni storiche relative all’opera per ricostruirne lo sviluppo, a partire dalla sua configurazione originale, attraverso i successivi interventi che lo hanno interessato.

La fase di identificazione del manufatto può essere coordinata attraverso la definizione di qualità parametriche associate agli elementi che compongono l’opera analizzata

La fase di identificazione del manufatto, in particolare, può essere coordinata attraverso la definizione di qualità parametriche associate agli elementi che compongono l’opera indagata.

Successivamente al reperimento dei dati relativi al rilievo geometrico il modello viene così costruito attraverso la definizione degli elementi che compongono la struttura in esame già distinti in funzione del comportamento strutturale.

La costruzione del modello di informazioni relativo alle dimensioni geometriche risulta così non solo particolarmente agevole, poiché gestito parametricamente attraverso elementi tridimensionali, ma anche aperto a eventuali successive integrazioni a seguito di più precise misurazioni delle singole parti.

Successivamente al reperimento dei dati relativi al rilievo geometrico il modello viene costruito attraverso la definizione degli elementi che compongono la struttura

Il modello così definito permette inoltre la produzione di tutti gli elaborati grafici utili alla definizione delle caratteristiche meccaniche dei materiali e al rilievo dei dettagli costruttivi. I piani di indagine possono essere gestiti attribuendo ai singoli elementi indagati campi di informazioni aggiuntive inerenti al codice di riferimento della prova da eseguire.

Allo stesso modo, nella fase di riordino dei risultati, è possibile ampliare queste informazioni integrandovi i risultati delle prove stesse. Le informazioni relative ai risultati della fase di indagine potranno poi essere utilizzate anche per la definizione di componenti aggiuntive degli elementi, ad esempio la disposizione delle armature.

Una volta reperiti i risultati, per gli elementi indagati saranno definite parametricamente le informazioni rilevate, consentendo non solo di conservare le informazioni ma anche di redigere le schede di dettaglio dei singoli elementi.

sicurezza strutturale
La costruzione del modello di informazioni risulta aperto a eventuali successive integrazioni

La gestione del modello attraverso la definizione di elementi in base al comportamento strutturale degli stessi permette di definire con facilità il modello geometrico da importare nel codice di calcolo per le necessarie analisi.

Ad ogni elemento sono infatti associate anche tutte quelle informazioni utili a descriverne il comportamento in fase di calcolo, sia in riferimento al modello di riferimento per il singolo elemento sia al comportamento dei vincoli in prossimità dei nodi.

La fase di modellazione geometrica della struttura è così gestita direttamente dal software Bim che, lavorando in connessione a quello di calcolo, permette l’esportazione delle informazioni sul modello e l’importazione delle eventuali modifiche a seguito della fase di verifica dei risultati.

Importato quindi il modello di informazioni in un software di calcolo saranno automaticamente definiti il modello geometrico e delle azioni, e agli elementi saranno associati i rispettivi materiali identificati in fase di indagine, che potranno essere integrati nel programma di calcolo con i relativi valori di comportamento meccanico.

Il modello così ottenuto potrà poi essere facilmente integrato in modelli successivi come fase del processo di gestione dell’opera.

Con il contributo di Assobim

Assobim

1 COMMENTO

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