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Bim4Leed: come il Bim può supportare il processo di certificazione Leed

Bim4Leed significa che Bim e Leed condividono gli obiettivi progettuali di efficienza, qualità e sostenibilità, per questo si sta lavorando su più fronti per arrivare a una integrazione completa. Il Leed è un sistema di valutazione che assegna crediti a edifici che soddisfano dei requisiti di sostenibilità, attraverso il processo Bim è possibile velocizzare o addirittura automatizzare il metodo di calcolo e verifica dei crediti Leed raggiungendo una qualità di progettazione maggiore.

Gli acronimi Bim (Building Information Modeling) e Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) nascono a pochi mesi di distanza nel 1992/93 e nell’ultimo decennio si sono sempre più intrecciati in ambito accademico e professionale. Dal punto di vista teorico, Bim e Leed condividono gli stessi obiettivi: efficienza, qualità e sostenibilità.

Nella professione capita spesso che i clienti illuminati richiedenti la certificazione Leed coincidano con quelli che richiedono la progettazione Bim o che gli studi in grado di gestire una certificazione Leed siano dei precursori nell’adozione del Bim.

Giacomo Bergonzoni

Chi è l’autore

Giacomo Bergonzoni è Bim Manager e R&D Coordinator per Open Project, formatore per BIM Foundation. Ingegnere specializzato in Bim e progettazione sostenibile. Attualmente Bim Manager e Coordinatore della ricerca per Open Project; formatore e consulente per il gruppo Bim Foundation diretto dal prof. Simone Garagnani dell’Università di Bologna.

Il mercato ha avvertito questo legame proponendo nuove soluzioni, infatti dal 2006 si stanno sviluppando una serie di tool Leed compliant per le principali piattaforme Bim. Anche dal punto di vista accademico si può riscontrare interesse sul tema, infatti si possono trovare decine di paper scientifici che riportano nel titolo sia il termine “Bim” che quello “Leed”.

La certificazione Leed è un sistema di valutazione impostato sulla logica dei crediti: ogni edificio può aspirare a raggiungere 110 crediti suddivisi in categorie (Sustainable Sites, Water Efficiency, Energy & Atmosphere, Material & Resources, Indoor Environmental Quality, Innovation, Regional Priority) se si riesce a totalizzare più di 80 crediti l’edificio raggiunge il livello massimo di certificazione denominata “Leed Platinum”.

Una delle mansioni del Leed Accredited Professional (Ap) è quella di fare una valutazione su quali crediti sono raggiungibili per il progetto specifico e successivamente fare una analisi costi/benefici per capire su quali crediti è meglio puntare per raggiungere il livello di certificazione più elevato.

Questa attività è possibile grazie all’esperienza che il Leed Ap ha maturato negli anni ma, con l’implementazione di nuovi processi e strumenti Bim, il metodo di verifica dei crediti può variare in maniera significativa.

Spesso accade che i crediti che con una progettazione tradizionale risultano onerosi da calcolare si rivelano meno complessi grazie alle informazioni già presenti nel modello. Proprio per questa è sorta la necessità di elaborare uno strumento che semplifichi il passaggio di conoscenze Bim al Leed Ap in modo che possa valutare meglio quali crediti acquisire in una commessa in cui si utilizza un processo Bim.

Inizialmente si è fornita una analisi statistica in cui viene esplicitata quale percentuale di crediti Leed sono verificabili in un processo Bim suddivisi per categoria, ma questa strategia si è rivelata poco incisiva perché non mantiene traccia dell’importante differenza di quantità di lavoro che si deve impiegare per i differenti crediti.

Si è quindi deciso di attribuire un punteggio specifico ad ogni credito, il Bim4Leed Rating, che esprime quanto sia semplice o complicato verificarlo all’interno di un processo Bim.

Successivamente si è inserito il Bim4Leed Rating nel foglio di calcolo che viene utilizzato dal Leed Ap per stimare i crediti che un edificio può raggiungere, creando così un tool, la Bim4Leed Matrix, al servizio del Leed AP e pensato nello specifico per i progetti Bim.

Grazie alla Bim4Leed Matrix il Leed AP sarà in grado di avere un valore oggettivo del vantaggio nell’utilizzare un processo Bim che lo aiuti nell’analisi costi/benefici dei crediti Leed da raggiungere.

Il Bim4Leed Rating viene attribuito secondo una logica crescente: maggiore è il numero maggiore è la semplicità con cui si riesce a verificare il credito Leed all’interno di un processo Leed.

Il Bim4Leed Rating va da 0 a 5 :

  1. Non si può verificare con un Bim Authoring Tool
  2. Si può verificare esportando il modello in formato IFC o gbXml
  3. Si può verificare con un Bim Authoring Tool nello stesso modo di un “Cad tool”
  4. Si può verificare con un Bim Authoring Tool + Visual Scripting Tool
  5. Si può verificare con un Bim Authoring Tool utilizzando i comandi base
  6. Si può verificare con un Bim Authoring Tool con un plug-in specifico Leed compliant

La Bim4Leed Matrix dovrà essere aggiornata costantemente dal Bim Manager per modificare il Bim4Leed Rating in base agli sviluppi dei Bim Authoring Tool.

La tematica sarà trattata nei focus e percorsi di Digital&BIM, a Bologna il 21 e 22 novembre.

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