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Utilizzo del Bim in ambito Interior Design

L’utilizzo della metodologia Bim è ormai divenuto familiare nell’ambito della progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, ma le sue potenzialità non si esauriscono all’interno di queste discipline: un contesto di applicazione ancora ancora relativamente poco esplorato, pur se strettamente legato dal punto di vista concettuale a quello architettonico, è quello dell’Interior Design.

Il progetto d’interni coinvolge tutte le altre discipline, da quelle legate alla parte edile all’impiantistica, con tutte le esigenze di coordinamento che tali interazioni comportano (Credit: Design BIM Studio, EBArchitects, San Marco)

La progettazione d’interni è una disciplina che tuttora raramente viene integrata in fase di sviluppo del progetto nelle sue diverse parti.

Ciò sicuramente dipende in parte dalla tradizionale separazione fra attività di costruzione e interior design, con le prime che vengono sviluppate e gestite da soggetti che hanno in carico la realizzazione del corpo principale dell’edificio e la finitura degli esterni, mentre quella d’interni è generalmente considerata secondaria e non progettata nel dettaglio, lasciando la sua specifica definizione all’utente finale.

A questo, e almeno in parte come sua conseguenza, si aggiunge il fatto che l’interesse di committenti e progettisti nell’implementazione della metodologia Bim, essendo principalmente focalizzata sugli aspetti architettonici, strutturali e impiantistici, raramente prevede requisiti specifici relativi al disegno d’interni, per il quale si tende ad utilizzare strumenti più tradizionali e che non richiedono l’acquisizione di nuove competenze.

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L’adozione della metodologia BIM consente di velocizzare in misura importante la modellazione degli interni con una più efficace visualizzazione tridimensionale degli stessi (Credit: Design BIM Studio, EBArchitects, San Marco)

A fronte di tutto ciò non bisogna tuttavia dimenticare che il progetto d’interni coinvolge inevitabilmente altre discipline, da quelle più strettamente legate alla parte edile all’impiantistica, con tutti gli inevitabili problemi di coordinamento che tali interazioni comportano.

Proprio per questo motivo anche l’interior design, non diversamente da tutte le altre attività che rientrano nella progettazione, costruzione e gestione degli edifici, possono fortemente beneficiare della logica collaborativa e interdisciplinare alla base del Building Information Modeling.

Anche nell’interior design il BIM offre tutti i benefici in termini di costante aggiornamento del modello ben noti negli ambiti della progettazione architettonica, strutturale e impiantistica (Credit: Design BIM Studio, EBArchitects, San Marco)

L’elenco dei benefici apportati dal Bim all’interno di questa disciplina sono molteplici, a partire da quello più evidente e intuitivo, ovvero la possibilità di velocizzare in misura importante la modellazione degli interni con una più efficace visualizzazione tridimensionale degli stessi.

Un’opportunità, quest’ultima, che si rivela di grande efficacia non solo nelle nuove costruzioni, ma è in grado di facilitare il lavoro dell’interior designer anche nel caso in cui quest’ultimo sia chiamato ad intervenire su manufatti esistenti, integrando più agevolmente i modelli 3D architettonici con quelli degli interni.

Dei vantaggi relativi al coordinamento fra le diverse branche del progetto abbiamo già brevemente accennato; basti quindi ricordare che tutti i benefici ormai ben noti e sperimentati negli ambiti della progettazione architettonica, strutturale e impiantistica in termini di costante aggiornamento del modello Bim in funzione delle modifiche apportate da tutti i partecipanti al progetto si determinano in maniera speculare nel momento in cui tale metodologia viene estesa anche al progetto d’interni.

Restano del pari intatti tutti i vantaggi derivanti dall’interoperabilità propria del Building Information Modeling, che permettono una agevole condivisione del progetto d’interni con tutte le altre figure professionali coinvolte nel progetto.

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L’utilizzo di librerie di oggetti direttamente importabili all’interno del modello favorisce un più rapido sviluppo del progetto d’interni dando accesso a un catalogo  di oggetti pressoché illimitato. (Credit: Design BIM Studio, EBArchitects, San Marco)

Un altro elemento integrante del Bim, vale a dire l’utilizzo di librerie interne o esterne di componenti direttamente importabili all’interno del modello, risulta particolarmente interessante nell’ambito della progettazione d’interni, favorendo un più rapido sviluppo dello stesso e l’accesso a un catalogo  di oggetti pressoché illimitato.

Oggetti che, va ricordato, non vengono rappresentati solo graficamente ma integrano anche tutte le informazioni non grafiche, che al pari di quanto avviene per le altre discipline vengono memorizzate all’interno del modello e sono utilizzabili in tutti gli stati di sviluppo dello stesso, ad esempio per la fasi di stima e computo, facilitando di conseguenza anche la gestione economica dell’intervento grazie a una maggiore precisione e alla conseguente riduzione degli sprechi.

Con il contributo di Assobim

Assobim

 

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