Home Costruzioni PNRR, digitalizzazione e skill gap nel settore edile: lo studio di Qonto

PNRR, digitalizzazione e skill gap nel settore edile: lo studio di Qonto

La soluzione finanziaria aziendale Qonto, che a luglio 2022 ha lanciato la terza edizione del proprio Osservatorio sulle PMI italiane e sulla loro digitalizzazione, ha tracciato un quadro generale sulle imprese del settore edile, indagando in particolare il loro comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il loro stato di digitalizzazione, il tema della formazione e le competenze maggiormente richieste.

Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 1.000 PMI attive in tutto il territorio italiano e operanti in diversi settori incluso quello edile.

Dall’analisi dei dati emerge una chiara tendenza del settore alla digitalizzazione, facilitata dalle risorse messe a disposizione dal PNRR.

Il 68% delle imprese del settore edile utilizza le risorse

Circa il 68% delle piccole e medie imprese nel settore edile intervistate ha dichiarato di avere già fatto ricorso o aver intenzione di far ricorso agli incentivi previsti dal PNRR (di queste, il 58% circa ne sta già facendo uso).

La percentuale, sempre secondo quanto rilevato da Qonto, è in linea con la media di tutti i settori presi in esame (70,5%) ma al di sotto di alcuni settori quali:

  • Manifatturiero 75,68%
  • IT & Telco 80,60%
  • Istruzione & Formazione 76,39%

Tra gli interventi coperti dalle agevolazioni, i più richiesti e scelti da oltre la metà delle PMI attive nel settore delle costruzioni sottoposte all’indagine spiccano l’accesso al credito di imposta (60%, al di sopra della media di tutti gli altri settori che è pari a circa 52%) e la formazione (37%).

La decisione di accedere ai finanziamenti è stata in buona parte influenzata dai recenti avvenimenti economici e geopolitici. Lo dichiara il 60% delle imprese di costruzione che aderiranno al PNRR entro la fine del 2022.

Ciononostante, per il 63% circa delle imprese di questo settore, gli interventi previsti grazie ai fondi PNRR avranno principalmente effetti nel lungo periodo, un dato che evidenzia come ci sia l’obiettivo di passare da un approccio di tipo emergenziale a uno più strategico e di lunga durata nell’ottica di una ripartenza economica del settore anche attraverso un’innovazione sostenibile e reale.

Le opportunità del PNRR facilitano la digitalizzazione del settore edile

Tra gli stanziamenti previsti, 9 su 10 (93%) tra le PMI italiane dell’edilizia che stanno già sfruttando o approfitteranno dei fondi messi in campo dal PNRR, hanno deciso di investire nella digitalizzazione del proprio progetto di impresa.

Sul totale delle aziende, la percentuale di quelle che scelgono di aderire al PNRR per innovarsi digitalmente a giugno 2022 (63%) è in linea con quanto rilevato a dicembre 2021 (65%).

Per il 67% circa delle PMI del settore edile che stanno utilizzando o hanno intenzione di utilizzare le risorse del PNRR, il digitale (e più nello specifico l’implementazione di nuovi strumenti digitali o il loro aggiornamento) avrà un ruolo fondamentale o molto importante rispetto alla tipologia di intervento che si prevede di realizzare utilizzando gli incentivi del PNRR, mentre sono meno del 2% circa quelle per cui non avrà un ruolo importante.

Competenze digitali: la spinta per colmare il gap nel settore edile

Innovare – sottolinea Qonto – non significa solo implementare sistemi e processi a elevato valore tecnologico ma anche investire in formazione per colmare il gap di competenze digitali, che emerge in maniera evidente se si guarda ai risultati del DESI 2021, che vede l’Italia al 25° posto tra i Paesi dell’Ue in materia di e-skill.

La survey ha evidenziato come le competenze digitali, oggi più che mai necessarie per essere maggiormente competitivi sul mercato, siano ritenute tra le più difficili da reperire da una azienda su quattro (25%) anche nel settore edile.

Non a caso, inoltre, per il 67% circa delle aziende del settore che scelgono di investire in formazione utilizzando le risorse del PNRR, gli investimenti in quest’area si focalizzeranno sullo sviluppo di competenze digitali, che rappresenta uno degli elementi chiave del PNRR intorno al quale ruota il futuro delle aziende e delle PMI.

Cybersecurity e disaster recovery sempre più attuali

L’indagine svolta da Qonto rivela che cybersecurity e disaster recovery sono temi sempre più attuali anche per le PMI italiane dell’edilizia: per il 65% degli intervistati sono previsti investimenti in questo campo nei prossimi due anni.

Quasi un’azienda del settore su tre tra quelle che hanno investito o investiranno in formazione utilizzando le risorse del PNRR, inoltre, si concentrerà sull’area della sicurezza informatica dei sistemi (29%).

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