SAIE Bari ospita il convegno dal titolo L’esigenza inderogabile di una Politica per la Casa», promosso da Federcostruzioni e Federcasa; emerge l’assenza di 300000 alloggi popolari.
Sono numerosi gli spunti di riflessione messi in gioco dai vari relatori.
Dalla ridefinizione delle politiche di edilizia residenziale pubblica in Italia alla necessità di avviare interventi di riqualificazione e di recupero del patrimonio immobiliare. Non solo, rilevante anche l’adozione di strategie in linea con il trend demografico e i fabbisogni abitativi dei prossimi anni e i cambiamenti generazionali in atto: mancano almeno 300000 alloggi popolari
Il tutto si impernia attorno agli obiettivi del Piano nazionale per l’energia e il clima. Infatti, è dall’edilizia che deve arrivare il contributo maggiore. Entro il 2030 bisognerà raggiungere in termini di riduzione dei consumi il 43% dell’energia primaria e il 39,7% dell’energia finale.
Quali i dati che fanno da sfondo all’importante evento barese? il patrimonio abitativo italiano conta 12,2 milioni di edifici ed è tra i più vecchi d‘Europa.
Infatti il 74,1% è stato costruito prima del 1981. Questo «pesa» sul fabbisogno termico medio degli edifici abitativi. Il valore è di circa quattro volte superiore alla media rispetto a quelli costruiti secondo le recenti normative sull’efficienza energetica. Mentre sul fronte della sicurezza sismica, gli edifici abitativi che ricadono nelle zone a più alto rischio (1,2,3) sono 9,3 milioni. Sono interessati 70% dei Comuni, con il coinvolgimento dell’80% della popolazione.
Scendendo nel dettaglio, secondo gli ultimi dati forniti da Federcasa, l’edilizia residenziale pubblica (ERP) oggi riguarda 2,2 milioni di abitanti – dei quali l’88,3% degli inquilini sono italiani – e conta 836 mila alloggi in gestiti da 74 enti e aziende territoriali associati. Di questi ben 759 mila alloggi sono in locazione Edilizia Residenziale Pubblica, 25 mila alloggi a canone calmierato, 52 mila alloggi a riscatto. Il Sud e il Centro Italia rappresentano il 53% dell’edilizia residenziale pubblica.
Per il Presidente di Federcasa – l’ing. Luca Talluri «l’attuale struttura del patrimonio residenziale pubblico non è sufficiente, servirebbero almeno altri 300000 alloggi popolari.»
In occasione del convegno, verrà presentato il progetto pilota volto a individuare dei modelli – anche normativi e di finanza agevolata – per rimodernare il patrimonio immobiliare popolare. Nel dettaglio, la Regione Campania sta ridefinendo le politiche riguardanti l’edilizia residenziale pubblica: dall’accorpamento dei cinque Istituti autonomi case popolari (Iacp) nell’Acer – Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale, alla definizione dei nuovi limiti di costo per gli interventi sull’Erp, fino alla ricognizione e riattribuzione delle risorse finanziarie volte al recupero del patrimonio edilizio pubblico. Ma ciò che è più importante si è deciso di avviare un vasto intervento di riqualificazione del patrimonio Acer sfruttando le opportunità offerte dal legislatore con i cosiddetti Eco e Sisma bonus.