Forse non ci abbiamo mai fatto caso ma quel percorso che facciamo tutti i giorni per recarci al lavoro, a scuola o in luoghi che frequentiamo con una certa assiduità nasconde delle insidie. Magari chi non ha disabilità motorie o funzionali non le nota, ma chi invece fatica a compiere determinati movimenti o addirittura è obbligato su una sedia a rotelle le individua subito: basta una pendenza un po’ accentuata del marciapiede per creare dei problemi. Figuriamoci un gradino, una scala o peggio.
Oggi c’è la possibilità di segnalare ogni tipo di barriera architettonica e ricevere aiuto per abbatterla. Questa possibilità la fornisce l’app nobarriere, nata da un’iniziativa lanciata dall‘Associazione Luca Coscioni, da sempre in prima linea per i diritti delle persone disabili, e dedicata non solo ai tanti che ogni giorno fanno i conti in prima persona con gli ostacoli disseminati lungo le strade delle nostre città, ma a chiunque voglia attivarsi per contribuire a rendere migliore la vita quotidiana per tutti i cittadini.
Dopo un periodi di test, l’applicazione è ora disponibile gratuitamente a tutti i possessori di un dispositivo iOS e Android e consente di geolocalizzare le barriere architettoniche e di segnalarle, oltre a chi è portatore di disabilità, all’Associazione e ai Comuni. Eventualmente corredando le informazioni anche di foto.
“Lo scopo di lungo termine – spiega Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni – è che il numero di segnalazioni convinca il governo e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani a un piano di investimenti straordinario per la rimozione delle barriere. Quello più immediato, invece, è di segnalare i problemi alle amministrazioni e, nel caso queste non provvedano, passare a diffide e azioni successive”.