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Bologna sviluppa con Nvidia il gemello digitale della Torre Garisenda

L’Università di Bologna, il Cineca e NVIDIA hanno annunciato l’obiettivo di sviluppare un modello di gemello digitale della Torre Garisenda al fine di comprendere ulteriormente l’attuale comportamento della struttura e sviluppare scenari predittivi. L’iniziativa unisce le competenze specifiche e le capacità di calcolo di Cineca, le competenze scientifiche e tecniche dell’Università di Bologna, gli specialisti e il software proprietario NVIDIA.

Il gemello digitale della Torre Garisenda – sottolinea il Comune di Bologna – sarà sviluppato con l’aiuto di tecniche avanzate di modellazione e simulazione digitale, nonché l’integrazione dei dati per monitorare la Torre.

Il Comune di Bologna, il Cineca e l’Università raccoglieranno i dati attraverso sensori e altri sistemi e utilizzeranno l’intelligenza artificiale e le tecniche di simulazione per creare una piattaforma di monitoraggio digitale della torre. Il gemello digitale sarà creato utilizzando NVIDIA Omniverse, una piattaforma per lo sviluppo di ambienti 3D fotorealistici che combina simulazioni in tempo reale e intelligenza artificiale.

Il gemello digitale utilizzerà formati di file aperti e interoperabili per consentire la massima trasparenza e accessibilità e sarà messo a disposizione del pubblico, ha dichiarato il Comune di Bologna. Il gruppo di lavoro sarà composto da rappresentanti di tutti i partner esperti in ingegneria edile, conservazione degli edifici storici, simulazione numerica e visualizzazione scientifica.

L’accordo, afferma il Comune, si inserisce nel più ampio percorso di sviluppo del gemello digitale della città, che si configura non solo come un progetto tecnologico, ma soprattutto come una strategia integrata volta ad abilitare il ruolo di Bologna come piattaforma, connettendo i diversi attori del mondo della ricerca, del settore pubblico e privato, della società civile, per aumentare l’efficacia delle decisioni e dei grandi interventi come il restauro della Torre Garisenda.

Il Comune di Bologna monitora il comportamento strutturale della Torre degli Asinelli e della Garisenda fin dai primi anni ’70, attraverso indagini strumentali, la cui interpretazione è stata affidata nel tempo al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna (DICAM) e dal 2018 – a seguito del peggioramento del quadro tensionale complessivo che ha portato ad un’intensificazione di tempi e modi – a un comitato tecnico-scientifico che, variamente integrato nel tempo, è stato un punto di riferimento per l’amministrazione e per il progettista, per implementare la raccolta dati e per la progettazione degli interventi di consolidamento.

Terminato il lavoro del comitato tecnico-scientifico, è stato nominato un team di esperti guidato dall’Ing. Raffaela Bruni, che sta seguendo la messa in sicurezza della Garisenda e il progetto di restauro.

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