iotty – con la i minuscola – è una giovane realtà del triveneto che da qualche anno ha iniziato a sviluppare prodotti plug-and-play per la domotica.
Oggi ha in catalogo un prodotto ben studiato declinato in caratteristiche e dimensioni per i vari mercati esteri nei quali operano (Europa, Nord America, Oceania ed altri):l’interruttore intelligente I3 che abbiamo provato a fondo per voi (ndr: è stato da poco annunciato l’arrivo sul mercato italiano anche dell’interruttore intelligente per tende e tapparelle e della presa intelligente).
In realtà, I3 non è un solo interruttore, ma un gruppo di tre interruttori indipendenti pensati per essere inseriti nella classica scatola da incasso standard 503 a tre posizioni che troviamo nelle nostre case.
Comprende nello stesso prodotto i relè, l’elettronica e la placca, elegantemente realizzata in vetro temperato.
La superficie dell’interruttore è totalmente liscia e mostra il disegno di tre interruttori, identificati da una tenue luce che ne facilità l’identificazione anche al buio.
Gli interruttori sono sensibili al tocco: basta sfiorare il vetro con un dito per azionare quanto l’interruttore controlla, ottenendo in risposta un suono meccanico e l’illuminazione dell’indicatore disegnato sull’interruttore stesso.
Un’estetica distintiva
L’aspetto estetico è veramente superbo, con un design adatto ad abitazioni moderne; il vetro è stato realizzato per prevenire il formarsi di segni dovuti alle impronte digitali, mantenendo anche dopo parecchi giorni di utilizzo intenso lo stesso aspetto del primo giorno.
L’interruttore iotty si differenzia dai normali interruttori non solo per l’estetica della placca, ma anche per come è costruito internamente: ha un cuore intelligente capace di connettersi alla rete Wi-Fi di casa, senza la richiesta di centraline o gateway aggiuntivi.
Grazie all’applicazione omonima disponibile gratuitamente per iOS e Android sui rispettivi store, possiamo infatti impostare l’interruttore espandendone le funzioni e abilitando il controllo remoto e vocale, fino ad automatizzarne il funzionamento mediante scenari e integrazioni esterne.
L’app permette infatti di censire tutti gli interruttori iotty installati in casa, battezzandoli, assegnandoli a una stanza della casa e raggruppandoli in scenari predefiniti gestibili con la sola pressione di un tasto. Ha una sezione dedicata alle automazioni decisamente ricca.
La gestione tramite app
Possiamo gestire lo stato degli interruttori basandoci sulla nostra posizione geografica, spegnendo tutto nel momento in cui ci siamo allontanati da casa, per poi ritrovare tutto illuminato al nostro ritorno; possiamo inoltre impostare automatismi legati al sorgere e tramontare del sole, alle condizioni metereologiche o al comportamento di altri interruttori, anche se di altre stanze.
Possiamo attivare inoltre la modalità vacanza che è in grado di attivare le luci collegate secondo intervalli casuali di tempo, dando così l’impressione che la casa sia abitata.
Grazie all’applicazione si possono anche caratterizzare gli interruttori in modi diversi da quelli predefiniti: il sistema iotty prevede infatti tre relè elettromeccanici indipendenti inseriti nella scatola a muro, inizialmente impostati come interruttori standard e comandati dal pulsante ad esso relativo.
L’app permette di configurarne ognuno anche come pulsante, dove la corrente elettrica viene fatta passare solo fintantoché si tiene premuto l’interruttore disegnato sulla placca; questa modalità è ideale per controllare relè esterni, cancelli o porte automatiche.
Anche deviatore
Più iotty, anche in stanze diverse, possono essere usati per costruire comandi a distanza senza che sia necessario far passare nuovi cavi: grazie al Wi-Fi infatti è possibile impostare ognuno dei pulsanti per controllare altri interruttori iotty, creando così la funzionalità di “deviatore virtuale” per simulare quanto costruito con il sistema deviato negli impianti tradizionali.
L’installazione dell’interruttore smart è molto semplice: pur essendo un’operazione che dovrebbe sempre fare un elettricista esperto, è alla portata degli hobbisti amanti del fai-da-te. Dopo aver staccato la corrente principale, è necessario alimentare lo iotty portando i due cavi di fase e neutro.
Questi servono per permettere il funzionamento delle funzioni smart e in taluni impianti potrebbe non essere subito disponibile uno dei due, tipicamente il neutro, che occorrerà quindi recuperare dalle scatole di derivazione principali.
Sono presenti poi gli ingressi e le uscite di ben tre relè separati, che nell’impostazione interruttore possono essere usati per tagliare la fase dei punti luce che si vuole attuare; in forma raggruppata possono diventare anche deviatori meccanici, gestendo l’attivazione dell’uscita ora su uno, ora sull’altro relè.
Il progetto non prevede un passaggio della fase “di controllo” diretto ai relè, in questo modo è possibile interrompere anche cavi con tensioni differenti, senza superare i 230 V e i 5 A.
Una volta collegato l’impianto basta a quel punto solo riattivare la corrente e l’interruttore diventa subito funzionante; alla prima installazione si imposta come un access point, così da poterne permettere l’impostazione smart guidata dall’app.
All’interno di questa si può indicare qual è la potenza consumata media da ogni congegno collegato all’interruttore: un lampadario con 3 lampadine da 10 W avrà quindi un consumo da 30 W e così via. In questo modo il sistema è in grado di misurare in maniera statistica il consumo, correlandolo con il tempo di accensione dell’interruttore e dando una rappresentazione grafica dei consumi.
Questa informazione può essere arricchita impostando anche il costo medio della corrente elettrica in euro al kWh, arrivando a scoprire quanto ci costa dimenticare la luce in bagno sempre accesa anche quando non ci siamo.
L’integrazione con la domotica
La forza di un dispositivo domotico moderno consiste nel potersi integrare con l’ecosistema casa interagendo con gli hub di controllo, spesso delegati agli assistenti vocali. L’interruttore iotty non è da meno, grazie alle sue numerose integrazioni: il controllo vocale può essere affidato ad Alexa grazie a una skill costruita ad hoc, così come all’Assistente Vocale di Google.
Sugli smartphone di casa Apple si possono impostare le Siri Shortcut che completano il panorama degli assistenti vocali tipicamente usati nella nostra penisola. Gli appassionati non potranno disdegnare il supporto a SmartThings, la piattaforma programmabile di Samsung tanto diffusa nel mondo del fai da te.
La fantasia può trovare il suo sfogo nell’integrazione con IFTTT, il “sistema operativo” di Internet, con la quale possiamo legare le funzioni dell’interruttore a quelle delle centinaia di altri servizi disponibili nella piattaforma: un esempio che abbiamo trovato significativo è l’applet progettata da un utente che fa spegnere le luci in casa nel momento in cui collega il suo telefono Android alla ricarica sul comodino.
Da evidenziare infine l’assenza al momento di integrazioni con la community di Home-Assistant e Homekit, ma confidiamo che in futuri aggiornamenti software della app e del firmware dell’interruttore possano essere aggiunti.
L’interruttore smart di iotty viene venduto in due colorazioni, bianca e nera.
Su Amazon lo si può trovare al prezzo di 79,90 euro.
In molti casi l’azienda offre dei pacchetti con due o più interruttori a prezzi più convenienti e, a richiesta, è possibile ordinare anche una versione più piccola pensata per le scatole 502.
Oggi una scatola potrebbe contener 3 interruttori per 3 diverse luci. E’ possibile con lo ioti?