Analisi degli incentivi fiscali modalità OpenBIM, partendo dallo scambio dati fra software di modellazione e analisi, un webinar del ciclo Assobim Talks con Beatrice Soldi e Silvano Silvera di Edilclima.
Il Decreto Rilancio ha introdotto la nuova detrazione del 110% nell’ambito degli interventi per il risparmio energetico “qualificato” da effettuarsi congiuntamente ad opere di climatizzazione (interventi sugli edifici unifamiliari o sulle parti comuni degli edifici anche non condominiali per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti) e isolamento termico (tra cui interventi con materiali isolanti che rispettino i CAM indicati dal DM 11.10.2017).
Il tema delle detrazioni fiscali, per quanto costituisca, in apparenza, un argomento circoscritto, si pone, in realtà, in un contesto ben più sfaccettato ed ampio, ossia quello della simulazione degli interventi di risparmio energetico, i quali devono rispondere a ben precisi requisiti.
La valutazione dei requisiti di accesso alle detrazioni fiscali non rappresenta quindi un passaggio isolato, ma si innesta in un processo strutturato ed articolato, di carattere energetico ed economico oltreché di natura progettuale. È pertanto rilevante rispettare il corretto iter procedurale.
L’analisi energetica legata al mondo degli incentivi fiscali necessita di essere eseguita mediante un processo ordinato e funzionale che consenta l’ottenimento del miglior risultato in tempi ragionevolmente brevi. Un flusso di lavoro organizzato abbinato a strumenti BIM (IFC o plug-in specifici) può essere fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Attraverso la reazione del Dott. Stefano Silvera e dell’Ing. Beatrice Soldi di Edilclima S.r.l. approfondiamo opportunità e soluzioni che scaturiscono dal rapporto tra BIM e Superbonus 110% in relazione alla modalità OpenBIM.
Il flusso di lavoro per la preparazione di una pratica di incentivo fiscale, infatti, non può prescindere dalla valutazione di quello che accadrà con la successiva Verifica dei Requisiti minimi.
In tale ottica occorre prestare particolare attenzione allo studio dei ponti termici, a partire dal modello architettonico: l’uso combinato della metodologia Bim e di un software di analisi di dettaglio possono rappresentare la strada migliore per ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio.