Avrà spazio anche la metodologia BIM nel programma SHM (Structural Health Monitoring) varato da Anas per il monitoraggio tramite sensori di oltre mille fra ponti e viadotti lungo le tratte di competenza dell’Ente.
Coperto da un investimento di 275 milioni di euro finanziati dal Fondo Complementare connesso al PNRR, spiega Assobim, il progetto ha l’obiettivo di valutare le condizioni presenti e future delle parti che compongono l’infrastruttura in modo da definire le attività di manutenzione con identificazione degli interventi, dei costi e dei tempi associati, migliorare il livello di sicurezza intrinseca delle strutture, la sicurezza, i costi di gestione e i tempi d’intervento.
Il piano di monitoraggio si basa in particolare sull’installazione di sistemi locali di rilevazione dei parametri di interesse, l’applicazione di algoritmi di analisi di tali parametri, e un sistema centralizzato che permetta il monitoraggio e la gestione a livello nazionale e la raccolta di tutti i dati di interesse tecnico.
In questo contesto è stato realizzato da Anas il programma SHM (Structural Health Monitoring) che prevede la messa a punto di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi e di monitoraggio dinamico delle infrastrutture, comprensivo di cinque macrointerventi che consentiranno “di virtualizzare” le opere, ovvero: piattaforma per la gestione delle attività ispettive, piattaforma per il monitoraggio dello stato di salute delle opere, attività di rilievo delle opere e creazione di modelli informativi BIM, installazione di impianti e sensori di campo per il monitoraggio infrastrutturale, servizi di connettività per la trasmissione dati dal campo ai sistemi centrali.
Il programma consente un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture, permettendo la piena integrazione con i protocolli manutentivi attraverso l’utilizzo di una banca dati centralizzata delle opere d’arte. L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di queste opere consentirà inoltre, attraverso l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva.
Nel dettaglio le gare per lo sviluppo del programma SHM riguardano:
– Sistema a supporto del processo di Gestione delle Ispezioni comprensivo di WFM (Work Force Management) per la gestione della pianificazione, assegnazione, esecuzione e consuntivazione delle attività ispettive in coerenza con le nuove Linee Guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
– Piattaforma Digitale, Big Data & Advanced Analytics per il monitoraggio continuo delle opere d’arte attuato con controllo a distanza e attraverso l’acquisizione centralizzata dei dati sia statici che dinamici provenienti dai sensori, l’elaborazione ed analisi delle informazioni acquisite;
– Progettazione dei servizi per le attività di rilievo delle opere e modellazione BIM, per la realizzazione del “Gemello digitale”;
– Infrastrutturazione dei ponti attraverso l’installazione dei sensori e tecnologie IoT, per l’acquisizione on site dei parametri tecnici sui cui verrà applicato un algoritmo AI Anas per fornire indici sintetici;
– Connettività per il Programma SHM tramite la disponibilità di rete per trasmissione dati dal campo alla piattaforma centrale.